Fip Molise, la festa del movimento con tanti illustri testimonial
La forza di un movimento che, al di là di tutte le dissertazioni social sul territorio che da Campomarino arriva sino a Sesto Campano, esiste e – parafrasando quanto detto dalla medaglia di bronzo olimpica nel judo Maria Centracchio – in questo caso ‘va a canestro forte’.
Già perché tra protagonisti a livello nazionale, sia con i club che a livello federale, la ‘ventesima regione’ si è saputa ritagliare uno spazio per nulla marginale anzi nell’universo della palla a spicchi.
Ed è stata proprio una simile constatazione ad emergere con forza dalla festa del movimento che ha chiuso un mercoledì semplicemente memorabile per il basket molisano.
Sul parquet dell’Arena a finire in rassegna sono state le eccellenze di un 2024 che verrà ricordato a lungo come un vero e proprio ‘anno dell’oro’ (in tema di periodo olimpico non potrebbe essere diversamente) per la palla a spicchi del territorio.
Un territorio che ha confermato nel consiglio federale il direttore generale di Magnolia che ha aperto la serie di premiazione sottolineando «l’entusiasmo e la crescita del movimento territoriale portato avanti dalla gestione Amorosa, un dato non da poco considerando la partenza del lavoro in piena epoca Covid».
La proverbiale ospitalità molisana ha poi toccato i due testimonial di giornata: Luigi Datome (premiato dal numero uno del Coni Molise Vincenzo D’Angelo) e Marco Sodini. Gli occhi di entrambi brillavano per l’abbraccio ricevuto dal territorio che, come da sue caratteristiche enogastronomiche migliori, ha omaggiato i due rappresentanti federali con dei cesti di prodotti del territorio.
A finire in rassegna poi sono state tutte le società del territorio che hanno ricevuto un omaggio per quanto fatto nel corso degli ultimi dodici mesi perché, al di là dei singoli risultati ottenuti, ognuna di loro ha lanciato un importante messaggio di passione e di promozione della palla a spicchi.
C’è stato spazio poi per i club impostisi nei tornei giovanili regionali maschili: per l’under 13 il Basket Venafro, per under 14 e 15 la Cestistica Campobasso con, nel cerimoniale, a consegnare il trofeo anche il numero uno del comitato cugino dell’Abruzzo Francesco Di Girolamo, tra gli ospiti della serata, che ha speso parole di grande e sincero affetto nei confronti della governance territoriale molisana.
Il commissario tecnico dell’Italbasket rosa e referente del fronte delle rappresentative senior del 3×3 Andrea Capobianco ha omaggiato poi i club vincitori dei titoli regionali dello street basket: la Magnolia Campobasso, capace dell’en plein al femminile, il Basket Venafro (in under 14 e 16 maschile) e la Molise Basket Young nell’under 18 maschile.
Sotto i riflettori è poi finito il settore del minibasket, un comparto del comitato in continua, costante ed impressionante ascesa.
Tra gli ospiti d’onore il commissioner del Cia (il fronte arbitrale) Luigi Lamonica che, con grande soddisfazione, ha sottolineato come il Molise «da una situazione di empasse con la presenza di fischietti esclusivamente nazionali sia cresciuto sotto l’attuale governance con corsi che hanno fatto aumentare i numeri di questo fronte con percentuali che mettono davanti la regione a territori amplissimi come ad esempio la Lombardia».
Un riconoscimento è andato a Paola Cremonesi, prezioso supporto nello svolgimento del lavoro, tecnico ed amministrativo, del comitato.
La fase centrale della serata è stata quella riservata ai riconoscimenti speciali. A dare il ‘la’ quello ad Antimo Martino per il successo da coach di Forlì nella Coppa Italia di A2: a ritirare il premio, in sua vece, il coach è impegnato nella preparazione delle gare di campionato con i forlivesi, Tiziano Rosignoli. Poi è stata la volta di Mimmo Sabatelli, capo allenatore della Magnolia in A1 ed assistant coach dell’Italbasket green (la formazione sperimentale in rosa), quindi Francesco Ferri e Walter Primavere, entrambi impegnati come fisioterapisti con le nazionali giovanili azzurre, settore in cui il territorio esprime un’altra eccellenza con la prima squadra senior maschile come Francesco Ciallella. Grandi applausi poi per la Magnolia – sul parquet le atlete della prima squadra e quelle del settore giovanile – ed il suo 2024 da urlo tra terzo posto in campionato, due scudetti giovanili (under 17 e 19), il raggiungimento dei sedicesimi in EuroCup, il terzo posto in campionato e la qualificazione alla Final Four.
Non solo, entusiasmo anche per il riconoscimento a Davide Galieri, autore ed illustratore del libro sul regolamento, per la poliedricità di Paolo Melchiorre (da sempre a supporto della vita federale), per un’altra eccellenza del mondo cestistico territoriale come Mario Greco (nello staff nazionale del minibasket), per il presidente del settore minibasket Vittorio Di Quinzio, per il lavoro di crescita del fronte femminile a Venafro di coach Arturo Mascio e per l’attenzione alla tematica dell’inclusione di Umberto Anzini.
Nell’epilogo della serata, poi, i premi ‘Varvato’ ed ‘Artese’ andati, rispettivamente, a Tiziano Rosignoli e Salvatore Coppola, nonché i due riconoscimenti alle due società impegnate nei tornei interregionali di B (Air Termoli) e C (New Fortitudo Isernia).
E ancora il premio ‘sport è cultura’, riconoscimento chiamato a mettere insieme doti cestistiche e diligenza scolastica, assegnato – alla presenza del referente dell’ufficio di educazione fisica regionale Luca Mainella – a Christian Galderisi per il Basket Venafro, Yuan Ezio Nese per l’Airino Termoli, Bruno Manes Gravina per la Molise Basket Young, Francesco Di Lisio per i Ballers Lab, Luca De Lellis per la New Minibasket Isernia, Flavio D’Amico per l’In Movimento, Mario Bernardo per la Pallacanestro Bojano, Stefano Rocco per l’Ennebici Campobasso, Giuseppe Mattia Pilla per la Cestistica Campobasso e Francesca Del Colle per la Magnolia Campobasso.
A corollario della serata il premio ‘Laguardia’ tributato al coach dell’Italbasket rosa Andrea Capobianco ed un riconoscimento speciale per Giuseppe Amorosa, timoniere dell’organismo federale territoriale.