Il 10 maggio Filomena Calenda, Commissario del patronato ACAI di Isernia, con alcuni familiari di persone non autosufficienti si è recata a Roma per reclamare un diritto umano che L’ Italia non rispetta , quello dei Caregiver familiari.
Il caregiver familiare e’ colui o colei che si prende cura di un proprio familiare non autosufficiente in ambito domestico.
Queste persone vivono in una condizione di abnegazione quasi totale che compromette i loro diritti umani fondamentali: quello alla salute, al riposo, alla vita sociale e alla realizzazione personale.
Il loro impegno costante e prolungato nel tempo può mettere a dura prova L’ equilibrio psicofisico del prestatore di cure ma anche dell’ intero nucleo familiare in cui è’ inserito, tanto da ridurne le aspettative di vita anche di 17 anni.
L’ Italia è l’ unica nazione dell’ Unione Europea a non riconoscere in alcun modo questa fondamentale risorsa per il welfare.
Inoltre si ostina a confondere i diritti esigibili dalle persone con disabilita con quelli di chi se ne prende cura per evitare di riservare risorse economiche specifiche.
Per questo motivo, il governo italiano deve giungere in tempi veloci all’approvazione di una legge che riconosca giuridicamente la figura del caregiver familiare, facendo proprio il ddl 2128 depositato in senato’ norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare’.
Un ringraziamento a colei che si batte da sempre per questa causa, Maria Simona Bellini , coordinatrice nazionale delle famiglie di disabili .