Festivalpercussioni 2021 XII Edizione – Premio Internazionale Marzio Rosi VII edizione

Dopo tante edizioni avrebbe potuto anche mostrare un po’ di stanchezza: ma non è così! Il Festival Percussioni si ripresenta, ancora una volta, con rinnovato vigore ed immutata passione, ad arricchire di Musica, vitalità e formazione il già ricco cartellone delle attività del Conservatorio. Grazie alle energie ed alle competenze di tutti i partecipanti sarà sicuramente godibile l’intero programma; saremo catapultati nel magico mondo di questi strumenti, andremo alla scoperta di combinazioni sonore innovative e persuasive, ci troveremo, al termine, ad applaudire con il ritmo degli esecutori. La memoria di chi ci ha lasciato, l’impegno culturale e civile insieme alla consapevolezza dell’alta missione che si compie ogni volta che la musica viene esaltata sono gli ingredienti che da sempre collocano questo Festival sul podio delle nostre manifestazioni.

Vittorio Magrini

Direttore del Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso Si ripropone , per la XII edizione, il Festival di percussioni del nostro Conservatorio: a conferma che manifestazioni di qualità e che generano interesse, soprattutto nei giovani, consolidano negli anni il valore della qualità e della professionalità.

In un anno particolare per il nostro Istituto: quello della ricorrenza dei 50 anni dalla sua istituzione ed alla ripresa degli spettacoli dal vivo. Abbiamo bisogno del conforto e del consenso del pubblico per presentare il frutto dell’impegno dei nostri docenti e dei nostri studenti.

Questo festival tra l’altro, come sempre proposto dai suoi organizzatori, ci spinge a riflettere su tematiche, quest’anno quella dell’eliminazione del lavoro minorile, che  la musica può contribuire a mettere sotto i riflettori.

Ed anche quest’anno l’evento consolida la volontà e l’opportunità di cooperare e scambiare esperienze con altre Istituzioni di Alta Formazione Musicale.

Tutti questi ingredienti, che con impegno e dedizione i Maestri Costanzo, Santangelo e Palumbo scelgono accuratamente, serviranno ai nostri studenti come ulteriore spinta nell’intraprendere un percorso di studi affascinante, coinvolgente ed di livello elevato.

Francesco Cocco

Presidente del Conservatorio

“Lorenzo Perosi” di Campobasso

Festivalpercussioni XII edizione: resistiamo e guardiamo avanti, proponendo una dodicesima edizione densa di eventi, di prime esecuzioni, di ospiti straordinari e come sempre di idee nuove.

Come sempre guardiamo anche fuori dal nostro ambito e riprendiamo la dedica dell’ONU al 2021 all’eliminazione del lavoro minorile. I giovani sono il nostro futuro e vogliamo contribuire affinché crescano sin da piccoli sani e liberi da qualsiasi tipo di oppressione.

Il Festival va avanti e rinforza l’idea originale di mettere in rete e far incontrare le Istituzioni di Alta Formazione Musicale promuovendo lo straordinario patrimonio di conoscenza che vive, cresce e si diffonde attraverso esse.

Per il secondo anno Festivalpercussioni avverte in modo pregnante l’assenza del collega Cristoforo Pasquale, sostenitore e coautore di questo progetto. Ci proponiamo, insieme agli altri due docenti di percussioni Claudio Santangelo e Fabio Palumbo, nei prossimi mesi, di iniziare la procedura per intitolare la storica aula di percussioni, la n. 3 del Conservatorio a Cristoforo, docente, musicista e straordinario educatore.  Siamo giunti alla VII edizione del Premio Internazionale “Marzio Rosi” che sin dalla sua istituzione è parte integrante del cartellone di Festivalpercussioni. La formula di quest’anno del Premio ripropone quella dell’anno passato avvicinando ancora di più la figura di Marzio Rosi alle percussioni. Marzio è stato ispiratore, sostenitore e attore di Festivalpercussioni, ha condiviso il palcoscenico eseguendo al fianco dei giovani percussionisti le proprie composizioni ed ha rappresentato in modo singolare ed unico un esempio ed un modello nuovo di affrontare l’arte musicale nella composizione, nella concertazione e nella messa in scena. Il vuoto che ha lasciato è oggi pieno di mille ricordi impressi nella mente di chi lo ha conosciuto sul palco e nella vita.

Gli ospiti che riempiono il cartellone di quest’anno sono come sempre tanti e provengono principalmente dal mondo accademico ma anche da particolari e significative esperienze musicali che hanno dato origine a progetti di rilievo. Insieme ai percussionisti dei Conservatori di Udine, Vicenza e Salerno, avremo la Jazzphony Quintett di Pasquale Bardaro, progetto creato in occasione dei 100 anni dall’invenzione del vibrafono, il felice ritorno di P erku sonum di Stefano Ottomano ed Antonella Fazio, i giovani percussionisti di Percussion Cam. Un nuovo contenitore “Ricerca e Formazione” raccoglie nuove proposte editoriali presentate con la formula della lezione concerto e gli ospiti saranno: Massimiliano Andreo, con uno studio comparato tra i sistemi ritmici occidentale, arabo e indostano, Piermarino Spina, con delle originali trascrizioni di brani di Bach tratti dal Clavicembalo ben temperato, Marco Molino e Vittorio Sabelli con  delle trascrizioni di musica tradizionale brasiliana per marimba e clarinetto, Roberto Di Marzo con una composizione dedicata ad uno dei maggiori scrittori molisani, Iovine, per vibrafono, fisarmonica e violoncello. Ritornerà Marco Iannetta, straordinario innovatore della batteria per presentare un lavoro sulla tecnica del pedale.

Altri due graditi ritorni saranno quelli di Paolo Cimmino che presenterà un testo sui piccoli strumenti a percussione d’orchestra e di Massimo Cusato, con un lavoro sul tamburello tradizionale calabrese, che proporrà una singolare lezione-concerto che ripercorrerà la propria vita di ricercatore e musicista.

Quest’anno il Festival ricorderà i 100 anni dall’invenzione del vibrafono (1921-2021) con una giornata, il 17 settembre, dedicata ad una conferenza sul vibrafono con i maggiori vibrafonisti jazz italiani e la partecipazione di Guido Facchin, storico percussionista e ricercatore italiano. A conclusione della conferenza l’esecuzione di brani tutti dedicati al vibrafono a cura dei giovani percussionisti ospiti di Festivalpercussioni. La conferenza avrà come tema l’istituzione di una laurea accademica di I e II livello dedicata esclusivamente al vibrafono jazz, strumento che nei suoi primi 100 anni di vita ha avuto straordinari esecutori che hanno segnato la storia e l’evoluzione del jazz nel mondo.

Festivalpercussioni continua il proprio percorso, la propria missione, per dare voce e offrire il palcoscenico ai giovani musicisti, motore indispensabile dell’arte musicale. Festivalpercussioni è un grande spazio d’incontro, è un grande luogo di condivisione, è uno straordinario terreno di confronto, è un’eccezionale palestra per crescere e per imparare a vivere di musica e nella musica.

Giulio Costanzo

PREMIO INTERNAZIONALE MARZIO ROSI

VII Edizione

Anche quest’anno per il Premio Internazionale “Marzio Rosi” abbiamo dato spazio alle composizioni per Ensemble di Percussioni. Una scelta che vuole ampliare la visione di chi segue ed accompagna il Premio e dirigerlo verso un altro contesto musicale, le percussioni appunto, al quale Marzio ha dato tanto.

Nel Premio che lo ricorda e lo celebra dal 2014, abbiamo voluto che si ritrovasse la musica che ha goduto della sua attenzione, del suo prezioso lavoro di compositore e musicista e del suo ascolto. Perché fondamentale per chi fa musica è ascoltare. Tutto!

Tutto quello che offre, che prende, che ricambia e che condivide un’arte capace di rappresentarsi in modo universale. E Marzio godeva di un linguaggio musicale e spirituale capace, come la musica, di arrivare a tutti e di creare uno scambio forte con chiunque entrasse in connessione con lui.

L’attenzione che riceve il Premio Internazionale “Marzio Rosi” è per noi orgoglio e gioia: quella di poter raccontare Marzio attraverso la musica che l’Ensemble di Percussioni del Conservatorio di Campobasso, che tanta attenzione ha ricevuto da lui, porterà in palcoscenico nella prima e nell’ultima serata di Festivalpercussioni.

Continuiamo in questi solchi che Marzio ci ha permesso di tracciare, allineandoli tutti verso un obiettivo che è quello di tenere a mente, sempre, quanto prezioso è quello che abbiamo tra le mani: il ricordo di un vero, grande, nobile Uomo.

Gilda Boffardi