La nascita dell’associazione dei commercianti del centro storico, attivissima in particolare negli ultimi tempi, è l’ennesimo segnale dei tentativi di rinascita del commercio pentro. Ma in fermento appare tutto il comparto cittadino dopo anni e anni di buio pesto: “Come associazione di categoria del comparto non può che farci piacere il vedere nascere queste iniziative spontanee da parte dei commercianti stessi – dice il presidente di federimpreseitalia Molise l’ avvocato Antonio Di Franco – questo significa che dopo anni di buio ed apatia si è capito che per ricominicare non si possono più aspettare aiuti che probabilmente non arriveranno mai, ma che bisogna iniziare a fare da soli. Anche le manifestazioni organizzate in piazza sono l’ennesimo segnale positivo, ora però occorre che ci sia la massima compattezza tra i commercianti ed un maggiore aiuto da parte delle istituzioni. Noi siamo a disposizione di tutte le associazioni, non solo quella del centro storico, che vogliano usufruire della nostra rappresentatività e dei nostri servizi e lo abbiamo dimostrato scegliendo di operare ad Isernia principalmente mentre altre associazioni di categoria hanno scelto di delocalizzare su Campobasso abbandonando isernia a se stessa”. Isernia è stata probabilmente la città più colpita in Molise dalla crisi del settore con decine e decine di attività chiuse. A testimonianza di ciò un Corso Garibaldi, la via principale della città da sempre, abbandonata a se stessa: “L’impressione è che la città di Isernia sia stata una vittima predestinata, quasi come se ci fosse stato un disegno con lo scopo di ridurre la città in macerie sia dal punto di vista sociale che economico – dice ancora Di Franco – ma penso che il messaggio sia stato recepito dalla cittadinanza che ha tanta voglia di rivedere l’isernia “isola felice” di 20 anni fa. Forse non sarà più possibile tornare a quei tempi, ma bisogna porre le basi per recuperare terreno e ricostruire tramite la volontà di tutti coloro che non hanno voluto abbandonare la nave mentre stava affondando. Nuove scuole, l’università nel centro storico, il parco della stazione sono ottime iniziative ma devono essere solo l’inizio. Noi come associazione di categoria che conta oltre 300 iscritti solo tra Isernia e provincia sosterremo anche politicamente solo coloro che avranno in programma iniziative concrete per la rinascita e il rilancio del territorio. Abbiamo necessità di una rappresentanza isernina politica seria e concreta nelle massime istituzioni che conosca le problematiche della città ed abbia la voglia di risolverle, indipendentemente dal colore politico. Noi siamo pronti ad ascoltare tutti, affiancando esclusivamente chi vorrà il bene della città di Isernia e dei suoi cittadini”.