Dopo le elezioni regionali e nazionali, il MoVimento 5 Stelle si conferma prima forza politica in Molise anche alle Europee, in maniera netta: più 4,5 punti sulla Lega, oltre 13 su Forza Italia e più 14 sul Pd.
Sono dati che confermano la bontà del lavoro svolto nell’ ultimo anno dai nostri portavoce.
In regione aumentiamo i voti, e quindi la percentuale raggiunta, rispetto al 2014 e ci confermiamo prima forza politica nei principali centri molisani. L’unica candidata molisana M5S alle Europee, Stefania Gentile, ha raccolto oltre 19.000 preferenze e in Molise è la terza più votata dopo Aldo Patriciello, al terzo mandato da europarlamentare, e Matteo Salvini, vicepremier e candidato in tutte le Circoscrizioni.
Nella nostra regione il MoVimento 5 Stelle registra il terzo miglior risultato della Circoscrizione meridionale e il quarto se consideriamo tutto il Sud Italia; in pratica nel Mezzogiorno siamo il primo baluardo che resiste agli estremismi.
Sono dati che ci danno la fiducia giusta per lavorare ancor meglio nei prossimi anni.
Anche le elezioni amministrative, infatti, confermano il trend di crescita. A Campobasso, nel capoluogo di regione, il MoVimento 5 Stelle con Roberto Gravina raggiunge il ballottaggio solo sfiorato nel 2014; a Termoli quasi raddoppia i voti rispetto a cinque anni fa e passa da uno a quattro consiglieri comunali. A Riccia, Trivento e Campomarino il MoVimento 5 Stelle si è presentato per la prima volta, non è riuscito ad entrare in Comune ma ha gettato le basi per creare un gruppo solido.
Certo, a livello nazionale i dati non sono così confortanti. La bassa affluenza pesa ed è proprio su questo tasto che dobbiamo produrre lo sforzo maggiore. In Italia il MoVimento 5 Stelle deve strutturarsi meglio sui territori, deve tenere più stretti contatti con le aree interne. Nelle prossime settimane, come già detto nei giorni scorsi, ci sarà un’accelerazione sull’organizzazione, anche individuando responsabili d’area e creando un centro di coordinamento più capillare nelle Regioni e nei Comuni.
Non abbiamo mai detto che sarebbe stato un percorso facile, ma abbiamo sempre detto che ce l’avremmo messa tutta. Ed è così. Non è la prima volta che a livello nazionale attraversiamo un momento di difficoltà e sapremo uscirne come sempre. Ora testa bassa e lavorare.