Sono in aumento in Molise, come in Italia, le domande di pensione presentate dai professionisti che usufruiscono del nuovo cumulo, introdotto dal 2017, che permette di utilizzare e sommare tutti i periodi contributivi maturati in gestioni diverse, quali casse professionisti di geometri, medici, giornalisti, dipendenti pubblici o privati ed altri, che sarebbero andati persi perché in gestione diversa dall’ultima. A ricordarlo è l’EPACA-Coldiretti di Campobasso, che precisa anche come: “I contributi che in queste casse non sono sufficienti a dare una pensione, possono ora concorrere a far maturare in anticipo il diritto alla pensione di vecchiaia o anzianità e contribuiscono a elevare l’importo della prestazione”.
“I professionisti che hanno ricevuto la liquidazione della pensione in cumulo, a tre mesi di distanza dalla sottoscrizione della convenzione quadro tra Inps e Casse Professionali – afferma Giuseppe Colantuoni, responsabile del patronato EPACA-Coldiretti di Campobasso – sono prevalentemente medici e odontoiatri (Enpam), veterinari (Enpav) e infermieri (Enpapi) ma cresce anche il numero di professionisti che si stanno rivolgendo ai nostri uffici per sfruttare questa nuova possibilità, che permette di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro riunendo la contribuzione frammentata, frutto di carriere miste”.
L’EPACA-Coldiretti di Campobasso ricorda, poi, che l’INPS ha aggiornato i redditi per la corresponsione della quattordicesima mensilità sulla pensione, che sarà erogata a luglio prossimo. “La ‘quattordicesima’ 2018 – chiarisce ancora Colantuoni – è riconosciuta ai pensionati Inps che hanno almeno 64 anni di età e un reddito complessivo individuale fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti (ovvero 13.192,92 euro) ed è titolare di una pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità, anticipata, o reversibilità. L’importo della quattordicesima oscilla tra i 336 e i 655 euro, a seconda del reddito annuo del pensionato e degli anni di contribuzione maturati per la pensione.  Nel calcolo del reddito è considerata oltre alla pensione di cui il pensionato è titolare anche i redditi diversi e da capitale, con eventuali prestazioni d’invalidità civile, con l’esclusione però dell’indennità di accompagnamento”.
L’EPACA-Coldiretti di Campobasso evidenzia, infine, che la Legge di Bilancio del 2018 ha disposto l’esenzione dal prossimo adeguamento alla speranza di vita per le 15 attività gravose individuate anche per l’APE Sociale, a condizione che tali attività siano svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci prima del pensionamento, unitamente ad un requisito contributivo minimo di 30 anni. La sospensione dell’adeguamento riguarderà i requisiti per la pensione di vecchiaia (66 anni e 7 mesi) e della pensione anticipata standard (42 anni e 10 mesi di contributi; 41 anni e 10 mesi le donne) che, quindi, non saranno incrementati di cinque mesi dal 1° gennaio 2019, a differenza della generalità degli altri assicurati. Hanno diritto all’esonero dal prossimo adeguamento anche i lavoratori addetti alle mansioni usuranti e notturni di cui al Dlgs 67/2011, con riferimento ai requisiti per la pensione di vecchiaia e per la pensione anticipata. Per ottenere l’esonero tali soggetti dovranno aver svolto l’attività usurante o notturna per almeno sette anni negli ultimi dieci antecedenti il pensionamento o, in alternativa, per almeno metà della vita lavorativa, fermo restando un requisito contributivo minimo di 30 anni. Per consulenza e/o assistenza, è possibile rivolgersi a tutti gli Uffici provinciali e territoriali di EPACA-Coldiretti.

Fonte coldiretti molise