Gigino D’Angelo, Sara Ferri e Angelo Minotti scrivono ai parlamentari di Sinistra Italiana Fassina, Gregori e D’Attorre, per  per far sbloccare la situazione di paralisi in cui versano le vertenze della GAM, dello Zuccherificio e dell’Ittierre-Oti.

In riferimento alle vostre giuste interrogazioni parlamentari al Ministero del Lavoro e al Ministero dello Sviluppo Economico del 21 settembre scorso sull’emergenza lavoro in Molise, sollecitiamo un’ulteriore azione istituzionale, anche nei confronti del Ministero dell’Interno, per far sbloccare la situazione di paralisi in cui versano le vertenze della GAM di Bojano, dello Zuccherificio di Termoli e dell’ITTIERRE-OTI di Isernia che coinvolgono a vario titolo procedure concorsuali in capo rispettivamente ai Tribunali di Campobasso, Larino (CB) e Isernia, oltre che della preposta Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Dal 26 settembre i 71 lavoratori dello Zuccherificio di Termoli sono sostanzialmente scoperti dal punto di vista reddituale e lottano in presidio permanente davanti la fabbrica perchè si avvii la pratica di mobilità retribuita. Anche i 300 dipendenti della GAM di Bojano hanno attivato una mobilitazione per far prorogare la cassa integrazione straordinaria che scade il 4 novembre, i 40 addetti della OTI-ITTIERRE di Isernia sono da 3 mesi senza stipendio e senza prospettive insieme ai 1000 lavoratori dello stesso stabilimento a cui è già scaduta o sta per scadere la mobilità e sono privi di ogni sostegno al reddito e di qualsiasi misura di politica attiva del lavoro.

In un contesto in cui si accentuano i disagi sociali con la crisi della 3G che mette a rischio 180 posti di lavoro a Campobasso e con le scelte della Regione Molise che non ha sbloccato i pagamenti della mobilità in deroga a 1800 lavoratori per il 2015 ma solo ad una parte residuale riferita al 2014, è indispensabile che intervenga il Governo per garantire misure utili ad alleviare le criticità e risolvere le emergenze del mondo del lavoro molisano.