Vigili del Fuoco di Isernia impegnati senza sosta nella giornata di oggi per domare le fiamme che si sono sviluppate in territorio venafrano. Le fiamme sono giunte a ridosso delle abitazioni creando una situazione di grave pericolo per l’incolumità delle persone. Il rogo divampato in località Le Noci, alle porte di Venafro, desta ancora qualche preoccupazione.
Il lavoro dei pompieri è reso difficoltoso in quanto le fiamme si sono propagate in una zona impervia e difficile da raggiungere. A rischio anche il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro; le fiamme si stanno avvicinando pericolosamente agli ulivi storici. Sulla zona ha operato un Canadair, proveniente dalla Sardegna, ma il rogo divampato potrebbe essere attivo. Quest’anno il Molise sta vivendo una stagione estiva drammatica a causa degli incendi; da decenni non si viveva una situazione simile.
Nella maggior parte dei casi dietro ogni rogo si nasconde la mano dell’uomo. I piromani si sono concentrati tutti nella nostra regione. Prevenzione e repressione sono le uniche armi che abbiamo per combattere e difendere il territorio da questi attacchi vili posti in essere da persone che non amano questa terra. Il controllo del territorio è fondamentale e la moderna tecnologia che abbiamo a disposizione può facilitare il compito di tutti gli uomini impegnati sul campo.
Molto spesso le fiamme vengono appiccate in località impervie e difficilmente raggiungibili per cui l’opera d’intervento per spegnere i roghi non sempre è semplice. Secondo molti osservatori, decidere di “smantellare” il Corpo forestale e farlo confluire nell’Arma dei Carabinieri è stata una scelta scellerata, un errore strategico, istituzionale e politico gravissimo. La Protezione Civile di oggi è un oggetto misterioso totalmente assente: chi afferma il contrario mente o è in malafede.
Il governatore Frattura e il Consigliere delegato Ciocca hanno distrutto la Protezione Civile regionale con molta nonchalance. Con gli incendi di quest’anno è emersa la totale inadeguatezza di un sistema che non è più un fiore all’occhiello della Regione come in passato. Qualche anno fa avevamo un parco mezzi di qualità e quantità sufficiente per fronteggiare ogni tipo di calamità e, soprattutto, i mezzi venivano mantenuti in costante efficienza.
Il servizio antincendio nei mesi estivi copriva il 100% del territorio molisano. Oggi ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano a causa di scelte sbagliate e prese alla leggera. Dobbiamo ringraziare e lodare i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto indefessamente a difesa del territorio regionale. Aver demolito la Protezione Civile regionale si sta dimostrando un errore madornale al quale si dovrà porre rimedio prima o poi per il bene dei molisani.
Quanto tempo occorrerà per rimboscare, per ripristinare l’habitat naturale, per tentare di ricostituire un patrimonio di per sé irriproducibile?