di Pietro Tonti
Non passa giorno che non ci siano delle novità pre elettorali ad Isernia. Dopo l’Unione tra PD e M5S chiusa a riccio, ecco che nasce un’altra alleanza. Il gruppo di professionisti che si riconosce nel brand politico Nexus, si allea con Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi per formare un gruppo finalizzato alle elezioni comunali isernine, definita alleanza dei moderati e riformisti di centro.
Si aprono a nuove aggregazioni, ma viene da chiedersi in questo momento, se il passo in avanti fatto dalla Dottoressa Francesca Scarabeo, candidata per Italia Viva e Azione sia ancora valido, visto che non se ne ha più notizia e contezza politica in questi giorni.
Certamente, vi sono nella triplice aggregazione ex amministratori del calibro di Giulio Castiello che potrebbe essere portato in auge come candidato per tutti; professionisti e ben in vista quali l’ex Presidente della Camera di commercio pentra Pasqualino Piersimoni, o L’Arch. Massimo Sterpetti; anche l’Avv. Paolo Melchiorre potrebbe essere fra questi, riferimento regionale del soggetto politico Nexus. Proprio la novità Nexus, sorta dalla società civile, potrebbe avere uno sguardo lungimirante e mirare , oltre al comune di Isernia, ad una visione regionale per le amministrative tra due anni, per piazzare propri rappresentanti in Consiglio regionale. Difficile nel contesto della nuova alleanza di centro, moderata e riformista comprendere il potenziale elettorale.
Mentre iniziano a delinearsi gli asset delle aggregazioni, registriamo il silenzio da una ventina di giorni di un papabile candidato al vertice di palazzo San Francesco, dopo una presenza massiccia in trasmissioni e sostegni ai comitati isernini contro l’amministrazione D’Apollonio, in seguito alle palesi dichiarazioni di disponibilità a rivestire un ruolo di primo cittadino, l’Avv Oreste Scurti non si sente, forse in attesa di definizione di un quadro politico più delineato e aspetta che qualcuno faccia il suo nome.
Mentre il centro destra cerca un papabile candidato che possa mettere tutti d’accordo, si fa avanti anche l’ipotesi dell’ex Senatore Ulisse Di Giacomo che con acume posta interventi sul suo profilo personale facebook , esternando di tanto in tanto il suo pensiero su fatti e misfatti della realtà regionale. Politico navigato e medico di chiara fama, potrebbe fare la differenza e trovare aggregazioni ampie anche dalla direzione del Consigliere regionale Michele Iorio. Se si vuole un politico alla guida per scelta, potrebbe essere un nome su cui poter contare.
In questo momento, a prescindere da chi possa essere il prescelto al vertice e rappresentare la città, avendo delle chance di farcela, si nota quel fermento classico intorno alle elezioni amministrative cittadine. Il rischio comunque è che vi saranno più liste che man mano sorgeranno che cittadini elettori. Potrebbe verificarsi quello che si è verificato nelle elezioni 2016: 21 liste, 9 candidati sindaci, più di 600 candidati consiglieri con una media di circa 20 voti a candidato se si esclude una grande percentuale di elettori che non si recarono alle urne.
Ricordiamo che nel 2016 il record di liste presentate fu di Cosmo Tedeschi che riuscì a catalizzare l’attenzione di ben sette liste elettorali con oltre 200 candidati Consiglieri.