di Pietro Tonti

La giornata di ieri si è rivelata quasi decisiva, il quasi è legittimo, fino a quando i candidati non firmeranno l’accettazione di carica elettorale, tutto è possibile. Per le candidature sindacali nel centro destra isernino in vista delle amministrative di ottobre, il dado sembra tratto. L’ex Consigliere regionale IDV Cosmo Tedeschi non rinuncia con un congruo numero di liste a giocarsi la massima poltrona a Palazzo San Francesco. Avrà l’appoggio non richiesto apertamente, ma concesso di Fratelli D’Italia, di Michele Iorio che rappresenta la parte più critica al Governo regionale targato Toma. Si scontrerà al voto con l’ex Sindaco di Isernia Avv. Gabriele Melogli che proprio ieri in serata pare abbia ricevuto l’appoggio incondizionato anche dall’Avv. Raimondo Fabrizio. Lo ricorderete era in forse se avviarsi con Vincenzo Di Luozzo a competere nella prossima tornata elettorale quale terzo candidato per uno schieramento trasversale a Forza Italia, visto che fino a ieri Fabrizio era lui il riferimento in pectore per i berlusconiani, per poi vedersi spodestato da Melogli. Lo schieramento trasversale poteva essere composto dai Popolazri di Vincenzo Niro e dal gruppo civico Nexus. Melogli nel contesto regionale parrebbe rappresentare la volontà del Presidente Toma che lo avrebbe investito di questo ruolo, quale contrapposizione al candidato di Iorio. Una lettura del momento politico che non appare sostenibile, in quanto i due candidati di riferimento  soffrono ingerenze da parte dei big regionali e concorrono entrambi – come da loro dichiarato – per risollevare le sorti di Isernia. In questa ottica non possiamo riflettere su un eventuale futuro che parrebbe un dejavu delle passate elezioni amministrative. Due candidati per il centro destra, la sconfitta di Melogli a favore di D’Apollonio al ballottaggio e la conseguente ingestibilità del consiglio comunale per le forti opposizioni contro sindaco e giunta, quella di centro sinistra e quella innaturale dei consiglieri  di centro destra che avevano perso le elezioni. Si avvia l’ente ad un nuovo quinquennio di tensioni e contrapposizioni? Forse si.

E’ una battaglia che si preannuncia aspra e difficile al primo turno. Fino a questo momento quindi, tre candidati sindaci due per il centro destra e uno per il centro sinistra con l’Ing. Piero Castrataro portato da tutta la coalizione. Bisogna ancora appurare cosa farà l’Ass. regionale Vincenzo Niro e Nexus che avevano palesemente invitato Vincenzo Di Luozzo a candidarsi a sindaco in loro rappresentanza. Se si asterranno dal prendere posizioni determinate a favore di Tedeschi o Melogli, oppure, decideranno comunque di competere alle elezioni con Di Luozzo Candidato sindaco.

Nel contesto di una incertezza attuale su un eventuale ballottaggio con soli due candidati sindaci per il centro destra, con Di Luozzo si avrebbe la certezza del ballottaggio, dove in base agli accordi tutto potrebbe diventare possibile. Insomma, da ogni prospettiva si osservi, la questione elezioni, Isernia sta diventando la cartina al tornasole delle difficoltà di dialogo tra le diverse anime del centro destra che partendo dai palazzi romani, a cascata investe la regione Molise e, inevitabilmente anche le prossime elezioni comunali pentre.