di Pietro Tonti
La coalizione di centro sinistra ha deciso la notte scorsa, e’ stato designato da tutto il centro sinistra il giovane Piero Castrataro (ingegnere nucleare) candidato sindaco di Isernia con la sola disapprovazione dell’avvocato Oreste Scurti, presente alle trattative, nel passato candidato di Forza Italia e del M5S ( afferma un breve comunicato congiunto della sinistra isernina). D’altro canto, lo stesso Scurti in un altro comunicato prende le distanze dal tavolo del centro-sinistra formato dal Partito Democratico, Volt Isernia, Movimento 5 Stelle ed altri movimenti civici, in quanto non condivide il metodo e l’azione politica di una tentata coalizione che “gioca a perdere” le prossime elezioni amministrative di Isernia.
Sul metodo politico del tavolo di coalizione, Scurti preferisce non approfondire oltre e assicura che è meglio così! L’avvocato Pentro però ritiene che una scelta che ricada su di un candidato sindaco debole non resterebbe senza conseguenze e che, in ogni caso, favorirebbe la vittoria di Toma a Isernia. Secondo Scurti non si può consentire che gli errori politici del gruppo di coalizione danneggino Isernia. Nulla di personale contro i candidati, ma una scelta politica perdente che favorisca la vittoria di Toma non può essere giustificata da nessuno.
Nel centro destra invece vige ancora il caos, quando mancano 23 giorni alla presentazione delle liste. Ieri giornata intensa di trattative “one to one” tra i leader e dei principali partiti. Si parla di un ritorno al passato con l’Avv. Gabriele Melogli in grado di mettere d’accordo un fetta del centro destra, ma aveva perso le elezioni al ballottaggio nella passata tornata elettorale, per molti non è il candidato ideale.
Una parte di Fratelli D’Italia Iorio e Filoteo D Sandro, appoggiano l’imprenditore Cosmo Tedeschi, candidato al vertice, lo ha ribadito ieri l’altro l’ex presidente della regione Molise e ieri Filoteo Di Sandro attraverso un eloquente comunicato.
Da qualche giorno, prende consensi sempre crescenti l’imprenditore Vincenzo Di Luozzo, rappesentante dei popolari di Vincenzo Niro, ma anche del gruppo civico dei professionisti e della società civile, definiti “moderati” che si riconoscono con Nexus. La fase aggregante parrebbe convergere sull’imprenditore isernino, capace di interloquire con tutti e notoriamente sempre disponibile; ben visto e rispettato dall’intera cittadinanza.
Non si esclude il quarto candidato il Sindaco uscente Giacomo d’Apollonio, il quale, come avevamo già evidenziato nei giorni scorsi, poteva farsi largo tra i pretendenti per continuità amministrativa. D’Apollonio non esclude una ricandidatura.
Poi vi è l’Avv. Giovancarmine Mancini, pronto a farsi da parte se la coalizione dovesse convergere su Melogli l’ex presidnete della provincia pentre, l’Avv. Raffaele Mauro.
Al momento quindi, nonostante il favore dei pronostici sul centro destra, qualora non si trovasse la sintesi su uno, massimo due candidati, anche la sinistra sfavorita potrebbe avere le chance di giocarsela sul tavolo elettorale.
Potrebbe verificarsi – con probabilità elevata – che si arrivi alle elezioni con quattro candidati di centro destra, in questo caso sarà lotta all’ultima preferenza per il ballottaggio e poi si dovrà vedere cosa accadrà. in questa ipotesi continuerà l’ingestibilità dell’ente, schiacciato da due opposizioni, come è accaduto con l’amministrazione D’Apollonio. Nonostante i tempi strettissimi, ancora ci sono margini di trattativa: chissà se nelle prossime ore non venga fuori il buon senso e si riesca a creare unità.