Stampa locale sotto attacco in Molise. Tre episodi, negli ultimi giorni, mettono in risalto le forti pressioni, di tutti i tipi, contro i giornalisti, che l’Associazione della Stampa del Molise condanna con forza.

Giovanni Minicozzi, di Telemolise, è stato assolto dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa, lamentata dall’ex consigliere regionale Salvatore Ciocca. Si continua a confondere il danno all’immagine della persona e della propria dignità, con la censura dell’attività pubblica da parte di chi fa informazione. A fare giustizia ci ha pensato il Gip di Campobasso che ha rilevato, nell’articolo di Minicozzi, la “veridicità della notizia” e “l’esercizio del diritto di cronaca politica e di critica”.

Ancora la politica protagonista, che reagisce in modo scomposto, contro le testate online “Riservato.net” e “Il Quotidiano del Molise”. I giornalisti hanno puntato l’attenzione su una determina della presidenza del Consiglio regionale, con la quale si acquista una nuova auto di rappresentanza. Anche in questo caso, di fronte a un fatto vero, il Presidente del Consiglio, Salvatore Micone, ha replicato con offese gratuite.

L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è l’aggressione subita dalla collega Rita Iacobucci, di Teleregione, mentre documentava lo scontro nell’aula consiliare della Regione tra operatori della formazione professionale e alcuni consiglieri. Le offese e la mancanza di rispetto non sono accettabili, tanto più nei confronti di chi, con il proprio lavoro, vuole dare rilievo alle istanze sociali.

L’Associazione Stampa Molise esprime la solidarietà ai colleghi, rimarcando, ancora una volta, il ruolo preminente e fondamentale dell’informazione nel nostro ordinamento democratico.