Come informa il quotidiano umbro on Line “TUTT’OGGI” per le ipotesi che riguardano la Franco Colaiacovo Gold che detiene il 25% delle azioni del gruppo Financo.
Lo stralcio di seguito del quotidiano umbro che titola:
Cucinelli e Vacchi in soccorso Franco Colaiacovo Gold, Financo: esistono regole di prelazione
<<In attesa dell’ufficializzazione del fatturato 2023 della Brunello Cucinelli, titolo che a metà dicembre è entrato nel principale listino di Piazza Affari (il Ftse Mib), riflettori accesi sul re del cashmere per l’operazione che, insieme all’amico Gianluca Vacchi – altro imprenditore glamour – lo ha portato alla guida di una cordata , dietro la sigla Eques Srl, entrata in soccorso della Franco Colaiacovo Gold, in liquidazione, che proprio un anno fa (il decreto del Tribunale di Perugia è del 10 gennaio 2023) ha ottenuto l’omologazione degli accordi di ristrutturazione, con quasi tutti i creditori. Un’operazione che ha fornito la liquidità necessaria per onorare appunto il piano di ristrutturazione della Franco Colaiacovo Gold redatto dagli advisor MFB Partners, Gatti Pavesi Bianchi Ludovivi e Mediobanca, che prevede il pagamento degli oltre 120 milioni di euro dovuti ai creditori, attraverso l’aumento di capitale di Franco Colaiacovo Gold (che controlla GDS, Goldlake Italia e Rigel Impianti, tutte sottoposte a procedura di concordato preventivo) e che detiene il 25% di Financo, la holding della famiglia Colaiacovo>>.
Oltre all’interesse che sempre ruota intorno a Brunello Cucinelli e – spesso per aspetti diversi da quelli meramente economico-finanziari – a Gianluca Vacchi, la stampa, anche quella specializzata, ha cercato di comprendere se si tratti di una mera operazione di salvataggio o sia piuttosto il preludio ad un investimento verso un settore completamente diverso da quello della moda (il Gruppo Financo, controlla, tra le altre società, Colacem e Colabeton).
La nota del Gruppo Financo
Ipotesi, quest’ultima, che al momento da Gubbio viene respinta.