E’ “guerra dell’acqua”, si fa per dire ovviamente, tra Venafro e Pozzilli ! E’ scoppiata dall’oggi al domani, senza che alcuno ne avesse sentore e certamente senza che alcuno la desiderasse. Ma, si starà chiedendo chi legge, di quale acqua si tratta e di quale guerra ? Entra nel discorso l’acqua potabile delle condotte pubbliche dei due territori municipali ? Relativamente, aggiungiamo, perché tale “guerra” riguarda per l’esattezza la preziosa risorsa idrica che fuoriesce dalle cosiddette “casette dell’acqua”, installate in entrambi i Comuni, a cominciare da Pozzilli, “casette” che attingono dalle condotte municipali dell’acqua potabile. Ebbene “la guerra”, o differenziazioni dei prezzi al litro per meglio dire, riguarda i costi dell’ acqua che distribuiscono le due casette e nulla più. A farlo notare e metterlo in evidenza sono coloro che quotidianamente o con periodicità si recano presso tali strutture per rifornirsi d’acqua. Sentiamoli : “La casetta dell’acqua di Venafro è più economica rispetto a quella di Pozzilli, erogando un litro d’acqua naturale o fredda o gasata al costo di 5 centesimi. Diversi il discorso e i prezzi alla struttura di Pozzilli : lì occorrono 5 centesimi per 1 litro d’acqua naturale, 10 centesimi per la frizzante e 20 centesimi per un litro d’acqua alcalina. Certo, le diciture su tali casette sono diverse e forse anche il prodotto che viene fornito, ma al tirar delle somme l’acqua della casetta di Venafro è più economica rispetto a quella di Pozzilli”. Da cosa può dipendere, proviamo a chiedere agli interlocutori ? “Non è dato saperlo ufficialmente, ma forse scaturisce dalle società -probabilmente diverse – che hanno installato le casette e che provvedono al servizio. Evidentemente entrano in gioco fattori e quindi costi differenti dell’acqua erogata”. Intanto “la guerra” è in atto ed al momento, letti i prezzi di erogazione, prevale Venafro su Pozzilli !
Tonino Atella