Il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, interviene sulla difficile condizione di vita dei molisani residenti in Venezuela e della situazione d’emergenza venutasi a creare anche all’indomani dell’assassinio di due nostri corregionali, tra i quali un ragazzo di 14 anni. Raccogliendo l’appello del neo Ambasciatore dei molisani nel mondo, Michele Castelli, da anni residente a Caracas, Cotugno ha scritto una lettera a Franco Iacop, in qualità di coordinatore della Conferenza dei Presidenti di tutti i Consigli regionali d’Italia, per chiedere un intervento unanime della Plenaria a sostegno dei nostri connazionali, con la creazione di un apposito Gruppo di lavoro per iniziative di carattere umanitario.

Ritengo doveroso porre alla tua attenzione l’invito ad attivarci, rispetto alla gravissima situazione che nostri emigrati in Venezuela stanno vivendo in questo frangente” si legge nella nota di Cotugno al presidente Iacop “Mi rendo conto che la situazione è assai delicata, e che per  ognuno di noi, seppur spinti dal desiderio di agire, diventa complicato perseguire tangibili risultati; sono certo che ogni singola iniziativa da intraprendere presso le nostre realtà è bene parteciparla all’interno della Conferenza affinché abbia maggiore valenza.

A tal proposito” continua il presidente Cotugno “voglio segnalarti che la mia Regione, in seno all’evento dedicato all’Emigrazione Molisana nel Mondo, che si è tenuto lo scorso 6 dicembre, ha inteso conferire, proprio ad un illustre corregionale residente da anni in Venezuela, l’onorificenza di “Ambasciatore del Molise nel Mondo”. Questo molisano di origini, che si è distinto per particolari meriti culturali e sociali, proprio presso le realtà comunitarie del Venezuela, è il prof. Michele Castelli.

71 anni, trasferitosi in Venezuela nel 1970, professore di linguistica a Caracas; vera autorità del settore, relatore a convegni internazionali, autore di numerosi libri, dal 1990 al 1996 è stato preside di Facoltà ed è attualmente uno dei massimi studiosi dei comportamenti linguistici delle seconde e terze generazioni di italiani nati in Venezuela. Certamente tale conferimento, oltre che dai meriti personali del professore Castelli, è scaturito anche da una valutazione di opportunità del momento” sottolinea il presidente Cotugno “considerando la delicatissima condizione socio-politica che la popolazione del Venezuela è costretta a vivere, unitamente ai tantissimi italiani emigrati negli anni passati.

 

 

 

 

 

 

Una crisi economica, sociale, culturale di proporzioni enormi sta divorando l’intero tessuto umano del Venezuela con una svalutazione monetaria di oltre il 1000/100 della moneta locale.

A questo, si aggiungano episodi di cronaca nera sconcertanti, come quello che ha visto perire, qualche giorno fa, due italiani, due molisani; nonno e nipote di appena 14 anni, che vittime di una rapina sono stati trucidati crudelmente. Ma l’aspetto più tragico” commenta il presidente Cotugno “è che tali episodi sono tanti e tali, riversati nella quotidianità, che oramai nemmeno se ne dà più notizia. Ora, seppur è difficile decidere cosa possiamo fare, conoscendo la tua sensibilità ed attenzione, certamente non possiamo restare inermi! Pertanto” conclude Cotugno rivolgendosi al presidente Iacop “ti propongo di portare alla prossima seduta della Conferenza, l’incresciosa situazione, proponendo eventualmente la costituzione di un Gruppo di Lavoro per eventuali iniziative d’intervento umanitario a favore dei nostri connazionali”.