“Ancora si riflette su quanto compiuto  a Bologna lo scorso primo maggio, unitamente a centinaia di piazze italiane, che un nuovo importante appuntamento vedrà il Sindacato confederale impegnato a Matera, in una due giorni ricca di appuntamenti”.

 Così la segretaria regionale della UIL Molise, Tecla Boccardo che, al rientro dalla manifestazione di Bologna ha affermato: “La festa dei lavoratori quest’anno ha lasciato in tutti noi un forte segno in termini di partecipazione sia numerica che di entusiasmo. Ovunque, in Italia, tantissimi sindacalisti hanno preso parte a manifestazioni, convegni, iniziative di ogni tipo a cui migliaia di lavoratori hanno risposto puntualmente”.

 “Basta scorrere le tante pagine social e la stampa ad ogni livello per rendersi conto di quanto si sia tornati a vivere con passione di una giornata che porta con sé un elevato valore simbolico. 

Una festa che dai temi del lavoro scorre su quelli sociali, etici, abbracciando i valori della multiculturalità e “del diverso”, che restano principi da tenere sempre in prima linea nell’azione sindacale, oltre che in quella di liberi cittadini”.

“E neppure il tempo di disfare le valigie, prosegue Boccardo che lunedì 6 e martedì 7 maggio una delegazione molisana parteciperà all’iniziativa La nostra Europa, la cultura, il lavoro. La cultura del lavoro” organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Una due giorni in cui, attraverso la presenza di illustri ospiti del mondo politico e del giornalismo, si farà il punto rispetto all’attuale situazione politica ed economica italiana, con riferimento ai rapporti con gli stati dell’Unione Europea e alle relative parti sociali”.

“Un programma ricco, che vedrà alternarsi ai tre Segretari generali di UIL, CGIL e CISL ospiti autorevoli, tra cui Sergio Rizzo (editorialista La Repubblica), Salvatore Adduce (presidente Fondazione Matera 2019), Francesca Imperiale (ricercatrice Università del Salento) , Romano Prodi in qualità di presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Luca Visentini (segretario generale Ces), Rosanna Purchia (sovrintendente Fondazione Teatro San Carlo di Napoli)”.

“Ormai il cammino è cominciato, conclude Boccardo, e il messaggio che la piazza di Bologna ha voluto lasciare, è quello di un sindacato forte, che è tornato a essere punto di riferimento per i lavoratori, per le imprese, per le Istituzioni.

E siamo certi che la mobilitazione in corso che ci vedrà in piazza nelle prossime settimane rispetto al pubblico impiego, al settore metalmeccanico e ai pensionati, non resterà inascoltata dal governo.

E in Molise, non potrà che accadere lo stesso”.