Il coordinamento della UIL Pari Opportunità e Politiche di Genere in occasione della “Celebrazione della giornata della Donna” lancia un manifesto ricco di contenuti, con lo slogan “Libere, rispettate e realizzate – per una vera parità”. Purtroppo, c’è ancora tanto da fare per raggiungere la vera parità di genere. Lo annunciano la segretaria Tecla Boccardo e Maria Varone coordinatrice regionale PO della UIL Molise.
I diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, l’autodeterminazione, la parità salariale non sono ancora una realtà per tutte, anzi assistiamo, su larga scala, a una messa in discussione dei diritti conquistati. Sono ancora tante le questioni specificatamente femminili non riconosciute sul lavoro, le donne continuano ad essere sottorappresentate e le transizioni green e digitali amplieranno questo divario. Bisogna aumentare l’occupazione femminile attraverso politiche e incentivi all’assunzione femminile a tempo indeterminato e ridurre il divario retributivo e pensionistico ancora molto alto, attraverso il riconoscimento come “crediti pensionistici” delle interruzioni di carriera e lavoro per motivi di assistenza e cura familiare.
Il nostro Paese è ancora ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per l’incidenza del lavoro povero e precario; oltre che per la scarsa considerazione del lavoro di cura, mai riconosciuto come responsabilità sociale, scaricato sulle donne a causa dell’inconsistenza dei servizi di assistenza sociale e domestica.
In un paese civile, servono, invece, più strutture a sostegno della partecipazione delle donne alla vita politica e al mercato del lavoro, attraverso investimenti nei servizi pubblici per l’infanzia da 0/6 anni, la diffusione del tempo pieno nelle scuole, l’implementazione dei servizi di assistenza e cura di lunga durata, servizi integrativi pre e post scuole. Registriamo invece ancora una volta una scarsa attenzione al sociale e alle donne, un’occasione persa con il PNRR che taglia ad esempio il numero degli asili nido pubblici previsti.
Anche la medicina di genere è praticamente inconsistente, prevenzione e cure sono due aspetti che spesso le donne si trovano ad affrontare da sole o con costose cure specialistiche.
Abbiamo tutti la responsabilità innanzitutto morale e civile di abbattere le diseguaglianze partendo da un cambio culturale che cambi il paradigma di una realtà ancora troppo radicata su un modello patriarcale, causa spesso di violenza fisica, psicologica ed economica.
Su questi e altri temi la UIL Molise, si confronterà durante l’evento in programma il 12 marzo a Campobasso, presso il ristorante ZeroNove, insieme all’autrice del libro “Il Giglio d’acqua” Ivana Librici, vincitrice di diversi premi e del “Concorso lettera futura 2022” dedicato alle donne. Una modalità di confronto insolita in cui le donne della UIL Molise dialogheranno insieme, attraverso le pagine del libro, che celebra l’alleanza tra le donne e la forza della solidarietà, concludono Boccardo e Varone.