Non si è fermato un minuto, ha girato in lungo e in largo il Molise con il suo #perbene tour ascoltando la gente, Donato Toma, candidato presidente del centro-destra o, come lui stesso ha tenuto a sottolineare, della coalizione dei molisani.

La mia famiglia mi ha insegnato che per raggiungere un obiettivo importante bisogna lavorare duro e non mollare mai. E’ quello che ho sempre fatto: da studente prima, da padre, professionista e docente poi. Nella mia vita ho affrontato ogni sfida con entusiasmo, grinta e determinazione. E’ con questo spirito che sono sceso in campo: per valorizzare la nostra terra, ridare dignità al nostro popolo”.

Per Toma, “la nostra è una regione piccola geograficamente, ma ha una grande storia, grandi tradizioni, grandi bellezze, grandi sapori. Per questo sarò un presidente che rivendicherà rispetto per il Molise”.

E ancora: “Otterremo i fondi che ci spettano di diritto per la manutenzione stradale e la creazione di arterie che rendano più rapidi e sicuri i collegamenti; utilizzeremo, fino all’ultimo euro, i finanziamenti europei, già disponibili, per sostenere le imprese locali e creare sviluppo e nuovi posti di lavoro, soprattutto per i nostri giovani; rafforzeremo la sanità pubblica, riqualificando le strutture e creando un DEA di secondo livello a Campobasso; punteremo sul turismo: Termoli e tutti Comuni della costa molisana devono diventare le perle dell’Adriatico e rappresentare la porta d’accesso al Molise interno, con i suoi borghi incantevoli; valorizzeremo i dipartimenti industriali dell’intera regione, da Isernia-Venafro a Termoli, passando per Bojano e Campochiaro”.

E respingeremo – ribadisce con fermezza – l’assalto di chi vuole attrarre speculatori e malintenzionati. Perché con me la legalità sarà sempre al primo posto. Chi mi conosce sa che sono una persona ferma e determinata. Avrò le mani libere e agirò nell’interesse esclusivo del nostro territorio. Metto al servizio di tutti i molisani la mia esperienza. La mia storia parla per me, non ho bisogno di elencarvi quello che ho realizzato, basta chiedere a chi mi conosce”.
“E allora – conclude – mobilitiamoci tutti in questa battaglia di libertà e democrazia per la nostra terra: non si possono affidare le chiavi del nostro futuro a mani inesperte. Dobbiamo lavorare fianco a fianco per un Molise unito: siamo una comunità di 300.000 persone. Possiamo superare tutte le sfide se remiamo nella stessa direzione, con il nostro coraggio e la nostra forza di volontà. Dai Molise, ché il 22 aprile andiamo a vincere!”.