E’ con immenso dolore che la diocesi di Isernia-Venafro annuncia il ritorno alla casa del Padre di Mons. Fernando Cogo, presidente del Capitolo Cattedrale e Canonico penitenziere.
Don Fernando era nato a Bolzano Vicentino l’11 maggio del 1932 e ordinato sacerdote nel 1965.
Provato dalla malattia, che negli ultimi tempi lo aveva costretto a ritirarsi dall’attività pastorale, Mons. Cogo lascia un grande vuoto nella comunità diocesana nella quale aveva rivestito negli anni numerosi ed importanti incarichi specialmente nel campo della formazione. In particolar modo viene ricordato come Rettore del Seminario diocesano dai tanti sacerdoti attualmente presenti in diocesi che lo hanno avuto come formatore e direttore spirituale.
A lui, infatti, si dovette la tenace volontà di conservare il seminario minore ad Isernia che dal Santuario dei Ss. Cosma e Damiano ha procurato tante belle vocazioni al sacerdozio. Lo piangono, inoltre, i moltissimi fedeli della Cattedrale che negli ultimi anni avevano trovato in lui un fedele confessore e un padre spirituale sempre delicato e disponibile, doti per le quali don Fernando si distingueva in modo particolare insieme ad una grande cultura. Con lui viene a mancare, infatti, oltre che un beneamato confratello, anche una delle più autorevoli memorie storiche della nostra diocesi.
Le esequie solenni hanno avuto luogo Lunedì 5 novembre, nella cattedrale di Isernia.
di Pietro Tonti
Don Fernando è stato parroco di Pettoranello di Molise dal 1965 al 1975, si è occupato di ricerche storiche producendo anche un libro eccellente sulle sue scoperte, in una disamina temporale dalle origini del borgo fino ai nostri giorni. Il comune, con l’allora sindaco Camillo Paolino, mi commissionò un documentario, al fine di ripercorrere le tappe storiche che avevano caratterizzato il paese dalle origini, fino ai tempi moderni, con l’era industriale e l’avvento della filiera del tessile. Era la fine del novecento, utilizzai molti testi dell’eloquente libro di Don Fernando: “Da Pectoranum a Pettoranello di Molise” per il filmato: “Pettoranello attraverso la Storia”.
Avevo un rapporto speciale con questo parroco dall’accento nordico, pulito, sveglio; ci volevamo bene, di quella reciprocità che nasce spontaneamente, credo che fosse impossibile non volergli bene. Nel corso degli anni ci siamo spesso incontrati nei bar di Isernia per un caffè, accompagnato dall’ex sindaco Nino Rossi: erano inseparabili. Don Fernando coglieva sempre l’occasione per un sorriso, uno scambio di battute; saggio e arguto, di un acume fuori dal comune. Persona estremamente intelligente, pronto al dialogo e alla profonda riflessione sullo scibile umano, il tutto intriso di quella fede che solo un vero uomo di Chiesa sa trasmettere nelle sue disquisizioni.
Don Fernando mi mancherà, come mancherà alla sua comunità, a chi ha avuto l’onore e il piacere di conoscerlo, esempio di grande umiltà, come solo i grandi uomini sanno infondere. Don Fernando non aveva bisogno di mostrare la sua cultura, di sfoggiare il suo sapere, bastava scambiare qualche battuta per comprendere il suo spessore e stimarlo per il suo essere. Sicuramente socratico nel “so di non sapere” e per questo animato da quella sete di conoscenza che offre ulteriore significato alla vita, ai disegni divini sempre presenti nella sua fervida fede cattolica.
Riposa in pace.