«Devo dire che il ministro Costa ha un approccio  operativo che condivido pienamente. Per quanto riguarda la normativa sul dissesto,  devo dargli atto di aver conservato ciò che negli anni si è dimostrato utile ed efficace, mentre ha proposto dei miglioramenti, in tema di risorse e di utilizzo delle stesse, che sicuramente incidono positivamente sulla situazione del dissesto idrogeologico che interessa vaste aree del Paese. Il Molise è una regione ricca d’acqua e deve fare i conti con falde acquifere molto estese. Se da un lato esse rappresentano una ricchezza, dall’altro sono causa di frequenti fenomeni di dissesto. Ho rappresentato al ministro la necessità di avere, in aggiunta agli interventi straordinari, risorse ordinarie per curare la manutenzione dei versanti e delle strade, perché ciò mitiga già di per sé l’impatto negativo che il dissesto idrogeologico ha sui territori. La nostra è una terra anche a elevato rischio sismico, un problema che si somma al rischio idrogeologico, per cui è auspicabile poter contare, a monte, su un regime di ordinarietà nello stanziamento di risorse che ci consentirebbe l’attuazione di efficaci misure preventive».

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine dell’incontro che i governatori hanno avuto questa mattina a Roma, presso la sede della Conferenza delle Regioni, con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.