Un’opera pubblica destinata a risolvere i problemi di approvvigionamento idrico di due importanti comprensori di Molise e Abruzzo che non riesce a essere completata.

L’onorevole dem Laura Venittelli, a quasi un anno di distanza dalla sinergia messa in campo coi sindaci dell’area trignina e con l’ufficio dighe del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture riprende in mano con vigore la problematica, presentando una interrogazione a risposta in Commissione. Il testo è stato depositato giovedì scorso.

Una iniziativa parlamentare illustrata già ai sindaci della zona sabato scorso, proprio a Chiauci.

L’onorevole Venittelli intende sapere dai Ministri competenti (Mit e Ambiente) quali impegni assumeranno per contribuire al completamento dell’invaso e anche sollecitando l’avvio di un coordinamento interregionale tra i due enti di programmazione territoriali, le Regioni Abruzzo e Molise.

Ma ancor più importante, sottolinea nell’interrogazione la parlamentare del Pd, è avere la rassicurazione che una volta a regime la diga, ci sia la garanzia che una quota non trascurabile della risorsa idrica sbarrata dall’invaso sul corso del fiume Trigno rimanga nel bacino artificiale per poterne fruire in termini turistici e per l’abbisogna del territorio, imprimendo nuovo sviluppo alle comunità locali del Molise.