Il Consigliere regionale di Forza Italia si fa di nuovo portavoce degli operatori del settore e presenta un’interrogazione urgente: “Non si può vivere perennemente in uno stato di emergenza”

CAMPOBASSO. “La siccità ha messo in ginocchio il Molise. I danni al nostro sistema agricolo sono ormai incalcolabili e tante sono state le richieste di aiuto da parte di addetti ai lavori che mi sono pervenute nelle ultime settimane. Per tale motivo, ho presentato oggi una interrogazione urgente al governatore Paolo Frattura e all’assessore al ramo Vittorino Facciolla per sollecitare un intervento da parte dell’istituzione regionale e per capire quali siano le misure, nel concreto, che pensano di attuare per affrontare un problema così grave”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio Nicola Cavaliere. “Tali fenomeni – aggiunge – non si verificano solo per cause naturali, ma vengono alimentati anche dall’inefficienza di chi dovrebbe preoccuparsi di prevenire. Perché non si può agire sempre e solo a cose fatte, in piena emergenza, ma servirebbe una programmazione seria in grado di tutelare l’agricoltura, risorsa centrale del nostro territorio, e centinaia di posti di lavoro”.

La diga di Chiauci, che fornisce un servizio essenziale agli agricoltori del Basso Molise e dell’area del vastese, è praticamente a secco. Le ricadute sono pesantissime per l’intero settore e gli operatori lamentano ormai da tempo pesanti criticità. Nell’interrogazione presentata da Nicola Cavaliere si esortano quindi i vertici regionali a dare risposte celeri e a redigere un piano capace di evitare situazioni del genere in futuro.

“Secondo gli esperti, – conclude l’esponente di Forza Italia – il fenomeno della siccità è destinato ad aggravarsi nei prossimi anni. Non è più tollerabile farsi cogliere di sorpresa, serve una programmazione seria e a lungo termine a difesa dell’agricoltura molisana”.