Luigi Di Maio contro Atlantia e il Pd: “Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza”.
Intervenuto ai microfoni di Radio 24, il vicepremier Luigi Di Maio è tornato a parlare del contrasto con Autostrade per l’Italia, la società privata che ha in gestione il tratto di strada crollato drammaticamente lo scorso 14 agosto. Al termine del Consiglio dei Ministri, il premier Conte ha fatto sapere di aver avviato l’iter per la revoca della concessione. La scelta del governo ha aperto un dibattito tra Atlantia e il governo giallo-verde.
“Confermo la revoca della concessione ad Autostrade – ha dichiarato Luigi Di Maio a Radio 24 come riportato dall’Ansa. Tengo a ribadire la linea del governo, non è possibile che in questo Paese si vada a morire pagando il pedaggio. Prima che il governo annunciasse il ritiro della concessione per Autostrade per l’Italia, già la Borsa aveva condannato Atlantia, proprietario di Autostrade per l’Italia. Era chiaro che chi doveva fare le manutenzioni non le aveva fatte. Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti“.