Settimane addietro sconosciuti l’avevano danneggiato, facendo inclinare le colonnine in pietra alla sua base, e da allora nessuno è intervenuto a riparare.
Stiamo scrivendo del Monumento all’Eroe Salvo D’Acquisto ed all’Arma dei Carabinieri situato al centro della piazza omonima a Venafro, giusto dinanzi alle poste cittadine. L’episodio risale come scritto a settimane trascorse e sempre di diversi giorni orsono fu la prima informazione che segnalava l’accaduto perché s’intervenisse a rimettere in sesto. Da allora però niente e nessuno si è mosso, sicché i danni al Monumento sono sempre lì in bella evidenza e la città non fa certo una bella figura.
Una signora l’altra mattina : “Ci vuole così tanto ad intervenire -chiedeva la donna- riparando il Monumento ? Certamente il danneggiamento in atto non gratifica la nostra città, per cui conviene attivarsi e rimettere le cose a posto”. Il Monumento in questione, si ricorda, risale ai primi anni ‘90 e scaturì dalla decisione congiunta Comune di Venafro/Arma dei Carabinieri per dare risalto e lustro al sacrificio dell’Eroe Salvo d’Acquisto e di tant’altri militari della Benemerita all’indomani della istituzione a Venafro della Compagnia del Corpo. Alla solenne cerimonia d’inaugurazione, avvenuta al cospetto di centinaia di cittadini venafrani, intervennero i massimi vertici militari dell’Arma d’Abruzzo e Molise, nonché autorità politiche, civili, militari e religiose della nostra regione.
Per questo, ma soprattutto in ossequio alla finalità di tale pietra, il bellissimo monumento di piazza D’Acquisto, opera del laboratorio artigianale cittadino per la lavorazione di marmi e graniti dei Fratelli Siano, va quanto prima risanato.
Tonino Atella