Era già tutto in fiore nelle campagne e la prossima stagione di raccolta estiva si preannunciava quanto mai propizia e favorevole. Agricoltori, orticoltori e contadini in genere già pregustavano frutti e resa abbondanti e tali da soddisfare lavori, sacrifici ed impegni pregressi. Poi però è cambiato tutto nel giro di pochi giorni, meglio di poche notti con temperature bassissime, ossia le ultime, nel corso delle quali si sono avute le temibili gelate che hanno distrutto tutto, o quasi !

E così i raccolti che già si pregustavano sono andati in fumo, svaniti sotto la sferza del gelo notturno che nel Molise occidentale ha letteralmente messo in ginocchio ortaggi, vigneti e frutteti, danneggiandone un po’ ovunque. Una coltivatrice di Roccaravindola, frazione di Montaquila : “Da due anni preparo con tanti sacrifici la vigna -afferma sconsolata la donna- e sistematicamente il gelo notturno di questo periodo distrugge ogni cosa. Anche per il 2017 non riuscirò a fare purtroppo un solo litro di vino !”. Da un commerciante venafrano del settore agricolo : “Da quanto mi dicono i clienti che vedo decisamente abbattuti -spiega l’uomo- i danni alla campagna e nella pianura venafrana sono notevoli a causa delle ultime basse temperature.

Danneggiati soprattutto gli alberi da frutta, già fioriti e che hanno preso la batosta. Si prevedono consistenti conseguenze per l’economia agricola dell’intero mandamento venafrano che va da Sesto Campano a Montenero Valcocchiara”. Chiudiamo con analoga contrarietà e preoccupazione espresse da un’ortocoltrice, alias un’ortolana di Venafro : “Negli orti -attacca la donna- il gelo delle ultime nottate ha distrutto ogni cosa. Tutti gli ortaggi sono a terra e conseguentemente sono andate in fumo fatiche e prospettive di guadagno. Il guaio non è da poco, così come i problemi che ne derivano per tante famiglie di tale settore agricolo che lavorano e vivono con le coltivazioni di ortaggi”.

Tonino Atella