Mail inviata al Presidente Mattarella da una cittadina di Agnone.
<<Corre voce che il Molise non esista, ma la verità è che la mia regione sta morendo…
Siamo tornati indietro di 60 anni e non si ha più diritto a nulla, neanche alla salute, come prevede la nostra splendida costituzione , come è scritto nell’ articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti “.
Non è più cosi!
Per questioni di interesse, hanno tolto molti diritti ai cittadini conquistati nel passato e si è arrivati al punto che stanno chiudendo anche gli ospedali civili.
Si salverà solo chi potrà permettersi di pagare e chi non vive in montagna in inverno (Agnone-Isernia, con la neve, 2 ore di strada impercorribile! ).
Non ha più importanza chi ha causato  queste ingiustizie sociali, ma è necessario ora, nell’immediato, fare qualcosa per salvare il salvabile.
Molti nostri ragazzi sono andati all’estero e quelli rimasti stanno perdendo la speranza in questa regione che non offre più nulla, dove ci si sente abbandonati e impotenti verso chi decide al di sopra di noi, calpestandoci.
Che progetto è stato fatto per noi molisani?
Il legislatore che ha imposto che al di sotto dei 250 mila abitanti dovrà esistere un unico ospedale ha idea che siamo  tutti a rischio?
 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività  “. ,,,,ad eccezione dei  molisani?
Dobbiamo arrenderci e dare ragione alla diceria ” il Molise non esiste” e sparire?>>
Paola Giaccio