“L’Asrem intervenga immediatamente per far cessare i
disagi registrati nelle ultime settimane presso il Centro
Unico Prenotazioni di Isernia”. I consiglieri comunali
Filomena Calenda e Raimondo Fabrizio si sono recati
personalmente presso il Cup per prendere visione di
quanto sta accadendo e per ascoltare le istanze dei
numerosi utenti costretti a file interminabili per
l’autorizzazione delle impegnative mediche. “Un disagio
conseguente al nuovo programma gestionale introdotto e
che ha rallentato notevolmente i tempi – hanno spiegato i
due consiglieri –, con effetti nefasti soprattutto a
Isernia, dove le postazioni sono inferiori rispetto ad
altri centri molisani. Ad oggi sono solo tre gli
sportelli attivi nel capoluogo di provincia, a fronte di
un numero di utenti molto elevato anche a causa delle
difficoltà registrate dai medici del territorio
nell’inviare le impegnative direttamente all’Azienda
Sanitaria. I vertici dell’Asrem, chiamati in causa per le
vie brevi, hanno assicurato che prossimamente saranno
attivate altre due postazioni, ma chiediamo che tale
procedura debba essere attivata in tempi molto rapidi.
Abbiamo visto con i nostri occhi quanto accade presso il
Cup di Isernia, dove decine di cittadini, spesso soggetti
con patologie, sono costretti ad attendere sotto le
intemperie il proprio turno. La tensostruttura adibita
all’esterno dell’edificio non è sufficiente per
assicurare un riparo idoneo, motivo per cuoi chiediamo ai
vertici Asrem di provvedere al più presto a una soluzione
più consona”.
Calenda e Fabrizio, inoltre, sottolineano come i disagi
siano legati anche alla poca elasticità riguardo agli
orari di apertura al pubblico degli sportelli. “Le due
postazioni – hanno spiegato – chiudono tassativamente
alle ore 12.30. Molti utenti, dunque, attendono
inutilmente il proprio turno e sono costretti a tornare
il giorno successo. Ovviamente tale disagio non è da
attribuire al personale che opera presso gli sportelli, i
quali hanno il diritto di rispettare il proprio turno
​lavorativo. Ma tale problematica potrebbe essere risolta
aumentando il numero del personale o prevedere ulteriori
turnazioni. Non possiamo consentire che si ripetano scene
indecorose come quelle a cui abbiamo assistito in queste
ultime settimane. L’Asrem – hanno concluso Calenda e
Fabrizio – ha il dovere di eliminare i disagi,
migliorando il sistema informatico appena entrato in
funzione e garantire agli utenti isernini un ambiente
ideale in cui attendere il proprio turno”.