Imprese schiacciate da caro energia, burocrazia, assenza di visione e dazi USA

Una fotografia nitida e preoccupante dello stato dell’economia molisana è emersa nel corso della puntata di Live Today, in onda mercoledì sera su TVIMolise/LAQTV.
Ospiti del giornalista Pietro Tonti sono stati il Presidente di Confindustria Molise Mauro Natale, il Segretario interregionale della CGIL Abruzzo-Molise Franco Spina e il Presidente di Confcooperative Molise Riccardo Terriaca.
Tutti concordi nel denunciare una crisi industriale senza precedenti, che si estende anche al comparto agroalimentare, pilastro dell’economia regionale. In primis la questione Stellantis che ha di fatto abbandonato l’Italia, approdando negli Stati Uniti con investimenti milionari, attratta dalla defiscalizzazione del Governo USA. Addio Gigafactory e con essa i sogni di una filiera molisana dell’automotive che rischia oramai di ritrovarsi migliaia di disoccupati nel prossimo futuro, senza una produzione rinnovata.

Industrie senza utili e caro energia: “Non si vede la luce fuori dal tunnel”

Mauro Natale ha sottolineato come moltissime aziende non riescano più a produrre utili, strette in una morsa fatta di costi energetici insostenibili, aumento delle spese di produzione e mancanza di liquidità per nuovi investimenti.
Negli ultimi anni si è assistito inoltre alla svendita di importanti realtà industriali italiane verso l’estero, impoverendo ulteriormente l’intero sistema produttivo.

Spina (CGIL): “Europa e Italia senza una visione. Si investe solo in armamenti”

Duro l’intervento del Segretario CGIL: Franco Spina ha denunciato la totale assenza di una strategia economica europea e nazionale, mentre si registrano – secondo il sindacato – investimenti sproporzionati nel settore degli armamenti.
Un quadro che, a cascata, colpisce anche regioni già fragili come il Molise, incapaci di attrarre investimenti strutturali.

Terriaca (Confcooperative): “Manca programmazione a tutti i livelli”

Riccardo Terriaca ha evidenziato la mancanza di una visione programmatica stabile, tanto a livello europeo quanto nazionale e regionale.
Secondo Terriaca, il sistema delle imprese molisane avrebbe bisogno di pianificazione, continuità e strumenti rapidi, non di misure episodiche o di bandi complessi e difficili da intercettare.

PNRR e Industria 5.0: risorse teoriche, ma la burocrazia blocca tutto

Nonostante le ingenti risorse del PNRR e gli incentivi legati all’Industria 5.0, la realtà è ben diversa:
solo una piccola percentuale delle imprese molisane riesce ad accedere ai fondi.
La causa principale è un eccesso di burocrazia, documentazione complessa, tempi lunghi e mancanza di strutture tecniche in grado di assistere le aziende.
Risultato: la “grande occasione” del PNRR rischia di restare sulla carta, mentre molte attività industriali rinunciano, lasciate sole di fronte a procedure troppo impegnative.

Dazi USA: il colpo che paralizza le esportazioni molisane

A peggiorare una situazione già critica interviene il nuovo scenario dei dazi imposti dagli Stati Uniti, voluti dall’amministrazione Trump e riattivati in diversi settori.
Un provvedimento che sta colpendo duramente molte realtà produttive molisane, in particolare:

  • aziende agroalimentari legate all’export,

  • imprese metalmeccaniche e manifatturiere,

  • piccole realtà che vedevano negli USA un mercato strategico.

L’aumento dei dazi sta rallentando o bloccando intere filiere, rendendo meno competitivo il prodotto molisano e causando perdite significative.

Serve un intervento immediato

Dalla puntata di Live Today è emerso un messaggio chiaro: il Molise ha bisogno di attenzione governativa, di una strategia economica reale e di un piano industriale che permetta alle aziende di uscire dalla crisi.
Senza una visione condivisa, il rischio è quello di un progressivo impoverimento industriale e sociale, con la perdita di centinaia di posti di lavoro e la desertificazione produttiva della regione.