L’amara scoperta a pochi giorni dalla prima campanella. Parte la mobilitazione

Al termine dell’ultimo anno scolastico i genitori degli alunni molisani che frequentano l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, nel Chietino, ricevettero la garanzia dalla Regione che la corsa pullman per accompagnare i ragazzi a scuola, passando per Campobasso, Vinchiaturo, Bojano e Isernia, per poi continuare sulla Statale 17 verso l’Abruzzo (dove, fra le altre tappe, c’era appunto quella di Villa Santa Maria), sarebbe stata confermata a settembre. In realtà a pochi giorni dalla prima campanella del nuovo anno scolastico le famiglie di 94 ragazzi si sono ritrovati a fare i conti con un’amara sorpresa: la corsa, al momento, non c’è e lunedì 11 settembre se gli alunni vorranno stare in aula a seguire la lezione dovranno essere accompagnati in auto dai loro genitori che, visti i chilometri da percorrere e l’inizio della lezione previsto poco dopo le 8, dovranno svegliarsi molto presto e partire coi figli alle 6 circa, per poi tornare indietro.

Senza considerare che una parte degli studenti molisani vivono la settimana nel Convitto pagando una retta, mentre gli altri tornano a casa tutti i giorni dopo la lezione e di conseguenza, in questo secondo caso, in assenza di una corsa pullman, la situazione diventa quasi impossibile da gestire.

I motivi di questa ‘soppressione’ sarebbero riconducibili a problemi burocratici. Dopo due anni di corsa garantita e ottenuta grazie alle battaglie delle famiglie interessate, l’anno scorso – nell’ambito della razionalizzazione di alcuni settori pubblici fra cui i trasporti – il servizio venne a mancare prima di essere ripristinato nell’ultima parte dell’anno scolastico su pressing dei genitori.

Un provvedimento, quest’ultimo, concesso in regime di proroga, che – avrebbero spiegato in Regione – non può essere riproposto per due anni di fila. Il servizio doveva essere perciò affidato tramite gara d’appalto, che però non c’è stata, né è dato sapere se ci sarà. La morale è che le famiglie oggi si sentono tradite e promettono una mobilitazione. Attendevano una risposta entro la giornata di ieri che non è arrivata, o meglio non sarebbero trapelate buone notizie.

“Chiediamo il ripristino della corsa, in via definitiva con gara d’appalto, in quanto noi genitori e i nostri figli non possiamo più stare con il patema d’animo ad ogni inizio anno scolastico”