Fondazione Molise Cultura
Campobasso- Sono stato aperti, ieri, mercoledì 19 giugno, presso gli spazi espositivi di via Gorizia a palazzo Gil di Campobasso le tre mostre fotografiche “Corpus Domini in mostra”. Tre raccolte di emozioni, di luce, di storie e di storia, di tradizioni, di sentimenti e di fede e di arte.
La prima mostra si intitola “Light” di Laura Venezia. Un progetto, quello della campobassana, nato quasi per caso.
“Un giorno una cara amica mi ha invitata a fotografare la vestizione dei Misteri del Corpus Domini. Una sfida, una lotta contro le leggi del tempo e contro la stessa indicibile Bellezza che ti circonda in quel momento. Scattare delle fotografie in questo giorno così particolare per la mia città è stato per me la fonte di un piacere così intenso che ho deciso di farne un progetto: un reportage”.
Un titolo che racconta tanto. “La luce è tutto. Scrivere con la luce è forse la cosa più difficile: l’ho capito da quando, per esigenze professionali, ho cominciato a fotografare i miei pazienti. Poi ho iniziato a servirmi della fotografia per raccontare le storie e le persone a me più vicine. Anche la cosa più insignificante, grazie alla fotografia, diventa meravigliosa. In questo senso, l’amore per la vita è una qualità della visione”.
La seconda mostra si intitola “Angeli” di Lello Muzio. In questo ciclo fotografico lo sguardo di Lello Muzio ha strappato gli angeli dalla tela colorata della tradizione religiosa e dalla ritualità popolare collettiva, per ridistribuirli secondo una spaesante manovra di riappropriazione individuale della materia più sublime di cui siamo fatti: l’amore.
L’amore è parziale e tragicamente individuale anche quando lo condividiamo con gli altri, anche quando lo riconosciamo nell’angelo bambino che ci sovrasta senza riuscire a mettere la sua mano sulla nostra spalla.
La terza mostra si intitola “La Forma e il Mistero”, un nuovo percorso espositivo dedicato allo scultore Paolo Saverio Di Zinno.
La mostra rappresenta una nuova occasione per celebrare i trecento anni della nascita dell’artista e fa seguito ad una prima preview allestita nel mese di dicembre 2018.
L’iniziativa è promossa dal Comitato pro Di Zinno, dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, dalla Regione Molise ed è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, che vede come ente attuatore la Fondazione Molise Cultura, con il contributo di Sviluppo Molise e Patto territoriale per il Molise.
Il percorso offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare in foto le opere realizzate dallo scultore del Settecento a testimonianza dell’importante produzione disseminata sul territorio molisano, presente oggi in molte chiese.
Le tre mostre rimarrano aperte fino al 5 luglio, dal lunedì al venerdì osservando i seguenti orari di apertura: dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, sabato 22 e domenica 23 giugno orario continuato dalle 17 alle 20. L’ingresso è gratuito.