Elisa Vincenzi, capo della ricerca del San Raffaele, ha spiegato che probabilmente non si potrà tornare alla normalità prima di giugno o luglio
Elisa Vincenzi, che studia da vicino il nuovo coronavirus in qualità di capo della ricerca del San Raffaele, è intervenuta nel programma I Lunatici, in onda su Rai Radio 2, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Ai loro microfoni l’esperta ha spiegato che “il virus si sta indebolendo dal punto di vista genetico”.
Tuttavia “non sta mutando. Tengo controllate le sequenze giornalmente, ma le mutazioni sono davvero poche. Non dobbiamo assolutamente mollare, se molliamo adesso non va bene. Quello che stiamo facendo è giusto, i sacrifici che stiamo facendo sono indispensabili“.
Coronavirus, Vincenzi: “Aprile sarà un mese difficile, a maggio andrà meglio”
“Non ho una risposta su quello che accadrà in estate”, ha spiegato la virologa. “Aprile sarà ancora un mese difficile. Verso maggio potremmo forse iniziare a vedere una via d’uscita”.
“Bisogna preparare un piano di rientro alla normalità. Bisogna prepararlo ora. Non si potrà poi aprire tutto improvvisamente. Ci sarà poi una esplosione di persone fuori a festeggiare, e magari non sarà ancora tutto finito. Bisognerà tornare alla normalità in maniera graduale“, ha sottolineato l’esperta.
“Mi auguro che potrà accadere a giugno o a luglio. Penso che dobbiamo in questo momento focalizzarci soprattutto a trovare risorse mentali per resistere”, ha ribadito.
Coronavirus, Vincenzi: “Le persone infettate potrebbero essere molte di più”
“Non possiamo ancora dire se in Italia il virus uccide di più. Ci mancano i numeri delle persone infettate, perché il tampone viene eseguito solamente sulle persone che vengono ricoverate in ospedale, e hanno quindi dei sintomi importanti“, ha continuato la dottoressa.
“È possibile che le persone infettate siano molte di più rispetto a quelle individuate. Le stime dicono che il numero delle persone infettate totali potrebbe essere tra i cinque e le dieci volte superiore rispetto ai numeri ufficiali”, ha spiegato Elisa Vincenzi, confermando quanto annunciato anche da uno studio effettuato a Nembro, uno dei paesi del Bergamasco più colpito.
Coronavirus, Vincenzi: “Donald Trump deve fidarsi del suo consigliere”
Riguardo la riapertura degli Stati Uniti d’America annunciata dal presidente Donald Trump, la virologa del San Raffaele è stata chiara: “È un pazzo. Nei suoi incontri è sempre accompagnato dal prof. Anthony Fauci, una figura chiave”.
“C’è una foto in cui si vede la mano del prof. Fauci sul viso, come a dire ‘Mamma mia, cosa ha detto!’. Io mi fido di quello che dice il prof. Fauci, e spero tanto che anche Donald Trump si fidi di lui. È in ottime mani, è un personaggio di una statura veramente mondiale”, ha rassicurato in chiusura. Fonte (Virgilio)