di Pietro Tonti
Controlli periodici nella facoltà degli impiantisti

Dopo questa necessaria premessa, entriamo nella realtà dei fatti. Da un paio di settimane la regione Molise, nel rispetto della legge nazionale, sta spedendo ai cittadini dei 136 comuni altrettante centinaia di multe da mille euro agli inadempienti. Vale a dire che in un momento in cui le famiglie non riescono a sbarcare il lunario, senza lavoro, senza denaro, con le attività ferme per reggere l’urto della pandemia, si vedono arrivare ingiunzioni di pagamento di un intero stipendio per aver omesso la manutenzione della caldaia; anche solo di un’annualità dal costo di circa 70 euro.
Una questione di affari
La questione è seria, rientra in quelle leggi governative che favoriscono le lobby, come ieri
ci ha accennato l’assessore regionale al ramo Quintino Pallante, interpellato su questa situazione assurda. Infatti, sui libretti di manutenzione delle caldaie pur non essendoci specifiche temporali per le manutenzioni, gli impiantisti uniti, hanno deciso che ogni anno bisogna effettuarla con un business milionario. Fatevi due conti, 70 euro per ogni manutenzione annuale per tutte le regioni d’Italia quale cifra astronomica si ricava. Intanto per far fronte alla gravità sanzionatoria per le famiglie e per gli anziani, il consiglio è quello di fare ricorso entro 30 giorni dalla notifica della sanzione alla regione Molise, motivando l’omissione per farsi dimezzare la cifra dovuta per legge a 500 euro d’ufficio. A noi non rimane altro da fare, visto che il problema è del Governo e sfugge dalle mani della regione che deve solo applicare la Legge, di invitare i nostri parlamentari molisani, a farsi carico di questa problematica che contribuisce a vessare anche i molisani, nella rete di leggi capestro.
