Giornata movimentata quella di oggi in Consiglio regionale, mentre si discute di modifiche alla legge elettorale e di bilancio, all’esterno ci sono i lavoratori che protestano. Sono tante le vertenze ancora aperte, i lavoratori non credono più alle tante promesse fatte dal governo regionale. Gam, Zuccherificio, Mobilità in deroga, disabili, ex lavoratori della provincia di Isernia, precari, tutti in attesa di risposte che non arrivano.

Il rinvio previsto delle elezioni regionali ad aprile, cosa probabile, comporterà uno spreco di denaro pubblico inconcepibile in un momento delicato come questo. Votare ad aprile e non il 4 marzo insieme alla politiche ci costerà qualcosa come 3 milioni di euro, soldi che potevano essere ripartiti a favore dei disoccupati del Molise, delle famiglie disagiate. Questa legislatura si sta chiudendo nel peggiore dei modi, anche grazie all’irresponsabilità politica di parte della maggioranza che ha approvato una legge elettorale tardivamente e alle furbate del governatore.

Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza, con 11 voti a 10, la mozione presentata dal consigliere Michele Iorio, che avrebbe di fatto impegnato la Regione a indicare la data delle elezioni per il 4 marzo, in concomitanza con le Politiche. Hanno votato a favore della discussione IORIO, SCARABEO, TOTARO, SABUSCO, FUSCO PERRELLA, NIRO, CAVALIERE , MANZO, FEDERICO e PETRAROIA. Il voto contrario ha scatenato le proteste dei cittadini che hanno assistito alla votazione.

Entro la fine dalla seduta, dopo l’approvazione del Bilancio, dovrebbe essere discusso e votato anche l’emendamento del governatore Paolo di Laura Frattura alla nuova legge elettorale, che porta la soglia di sbarramento per le coalizioni dal 10 all’8%, accogliendo la richiesta di Palazzo Chigi. In questo momento è in corso la discussione sul bilancio, ma visti gli interventi fiume dei Consiglieri, si prevede una lunga maratona fino a tarda notte.