Lunedì scorso ho partecipato a un importante tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Isernia, Fernando Guida, sui problemi connessi alla discarica di Tufo Colonoco.
Nel corso della riunione si è parlato del ciclo dei rifiuti, non solo della provincia di Isernia ma di tutto il Molise. L’Arpa ha confermato il problema relativo ai cattivi odori che la discarica emana ormai da due mesi, a causa della rottura delle porte dell’area di compostaggio, e che avevo denunciato giorni fa in Consiglio regionale. L’Agenzia ambientale regionale ha prescritto ulteriori lavori alla Smaltimenti Sud che si è impegnata anche ad acquistare nuove tecnologie per fermare le emissioni odorigene già all’interno della stessa area di compostaggio.
Rispondendo a precise domande, il governatore Toma ha escluso che i rifiuti della Provincia di Campobasso potranno essere lavorati presso la discarica di Tufo Colonoco e, in ogni caso, ha espresso la volontà di aggiornare e revisionare il Piano delle discariche. Ciò in vista dell’auspicabile incremento della raccolta differenziata e della richiesta, avanzata da più parti, di rivedere le autorizzazioni a trattare negli impianti molisani rifiuti provenienti da fuori regione, anche non pericolosi.
Io credo sia giunto il momento che il Piano Rifiuti, il Piano della Qualità dell’Aria e il Piano Discariche vengano inseriti in un unico disegno strategico coordinato all’interno del quale sia prevista la bonifica di tutte le discariche dismesse presenti in Molise, magari realizzando un apposito progetto unitario da supportare con fondi europei.
Il Prefetto Guida ha assicurato il continuo e costante monitoraggio delle attività connesse al trasporto, alla lavorazione e al trattamento dei rifiuti oltre che alla verifica degli impegni presi.
Seguiremo ogni aspetto della politica regionale sul ciclo dei rifiuti rivolgendo particolare attenzione al possibile ampliamento della discarica di Tufo Colonoco perché, a nostro avviso, al momento non se ne capisce la necessità.
Il Molise non può diventare la pattumiera delle altre regioni d’Italia.
Ad ogni modo l’argomento sarà ripreso e approfondito in Consiglio regionale dove il MoVimento 5 Stelle ha già presentato un’apposita mozione.