Campobasso, 30.09.2019 – Per gli under 46 ed i professionisti rimangono ancora aperte le porte della misura ‘Resto al Sud’. Il Molise è tra le regioni del Mezzogiorno in cui è possibile far richiesta dell’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone e turismo. Sono invece escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio. A ricordare la misura il presidente di Confprofessioni Molise , Riccardo Ricciardi, particolarmente attento alla valorizzazione delle singole professionalità e al rilancio dell’economia.
La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro e le spese ammissibili fanno riferimento a ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e alle principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Le risorse coprono il 100% delle spese ammissibili e consistono in: contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e finanziamento bancario pari al 65% del medesimo investimento, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Invitalia Resto al sud.