– Agenda romana fitta di impegni per il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che nel corso della mattinata ha preso parte a un incontro sulle problematiche connesse alla sicurezza sui luoghi di lavoro alla presenza del ministro Poletti e ai lavori della Conferenza delle Regioni. Nel pomeriggio è stata la volta della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni.
«La relazione che sono riuscito a creare con i colleghi presidenti delle altre regioni e con la struttura – ha detto il governatore – è esaltante. C’è molto da fare, ho trovato dei canali istituzionali da percorrere. Noi siamo una piccola regione, abbiamo bisogno di tante cose, ma possiamo anche dare un apporto positivo alla Conferenza».
«Ci aspetta un grande lavoro – ha aggiunto Toma – e penso che questa sia la sede istituzionale giusta dove dovremo far sentire la nostra voce, a partire da tre priorità. La prima è il superamento della Legge Balduzzi , nel senso che inizieremo un percorso all’interno della Conferenza affinché venga modificata la legge. Quello che chiediamo è l’attivazione di almeno un ospedale DEA di II livello per regione indipendentemente dal numero di abitanti. Attualmente, il limite fissato dalla stessa legge è 600 mila e noi non lo raggiungiamo. La seconda priorità è relativa alle infrastrutture. Già ho preso contatti con la Segreteria della Conferenza per approcciare con la struttura e porre temi che stanno molto a cuore ai molisani. L’altra questione da affrontare in tempi rapidi riguarda una nuova politica di gestione e valorizzazione delle acque. Porrò all’attenzione della Conferenza il fatto che servono compensazioni con quelle regioni, Campania, Abruzzo e Puglia, che utilizzano le nostre risorse idriche».