Si è tenuta, questa mattina, nella sede del Comune di Isernia, la conferenza stampa di presentazione del progetto formativo “Recycling-Design”, proposto dalla Smaltimenti Sud con la collaborazione dell’amministrazione comunale e affidato per la fase realizzativa al Liceo artistico ‘Cuoco-Manuppella’. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: l’assessore comunale all’istruzione Sonia De Toma, la dirigente Mariella Di Sanza e la prof.ssa Linda Berardi del Liceo artistico, e la dott.ssa Carmen D’Antonino della Smaltimenti Sud.
«Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione – ha dichiarato l’assessore De Toma in apertura di conferenza –, la Smaltimenti Sud, con la collaborazione dell’amministrazione civica, ha proposto un progetto formativo, denominato Recycling-Design, che vedrà protagonisti gli studenti del Liceo artistico. L’idea – ha spiegato De Toma – è quella di ridare vita ai materiali da riciclo, attraverso un riutilizzo teso alla creazione di vere e proprie opere d’arte. Gli studenti dovranno studiare attentamente le materie prime (la plastica, la carta, l’alluminio, il vetro) per poi andare a realizzare oggetti di elevato design. Quale luogo privilegiato per la diffusione e la condivisione di comportamenti responsabili e di modelli di vita sostenibili – ha concluso l’assessore –, la scuola è il laboratorio migliore nel quale seminare buone pratiche che favoriscano nei più giovani l’adozione di comportamenti corretti e il rispetto dell’ambiente».
Ha preso poi la parola la dirigente Di Sanza. «Il processo partecipativo messo in atto dal Miur – ha dichiarato – parte dall’assunto che l’istruzione è l’unica riposta alla nuova domanda di competenze espressa dai mutamenti economici e sociali e che è necessario sviluppare negli studenti la curiosità per il mondo e il pensiero critico. Il progetto che stiamo presentando oggi è ispirato appunto a tali elementi di didattica per competenze, che sono il percorso giusto e moderno per una formazione che non fornisca solo conoscenze e abilità, ma che riesca ad incidere sulla cultura e sui comportamenti, diventando patrimonio permanente della persona».
«La cura dell’ambiente, – ha aggiunto Carmen D’Antonino –, passa anche e soprattutto attraverso una corretta gestione dei rifiuti che, da minaccia per la natura, si trasformano in risorse. Far comprendere alle nuove generazioni come gestire i materiali di scarto, affinché non costituiscano più un problema per l’ambiente, è un impegno che la Smaltimenti Sud intende assolvere in maniera congiunta, creando una sinergia con le istituzioni, la scuola e i cittadini. Partendo da queste premesse, il progetto Recycling-Design vuole mostrare agli studenti come, con l’osservanza di giuste abitudini e pratiche, sia possibile ridurre i quantitativi di rifiuti da destinare alle discariche, e provvedere al loro riciclo, trasformandoli in materie utili alla produzione di nuovi beni».
«Gli allievi del liceo – ha affermato la professoressa Berardi – dovranno dare vita a prodotti artistici che possano richiamare e mettere in risalto la storia del nostro territorio, in particolare quella dei Sanniti, con un’azione che riesca ad evidenziare l’eco-design attraverso la creazione di eco-gioielli, operando cioè nel settore Moda-Gioiello-Architettura e sviluppando competenze specifiche di carattere ecosostenibile. L’impegno, quindi, è artistico e ambientalistico allo stesso tempo. Il progetto Recycling-Design integra perfettamente i nostri percorsi didattici, con un’importante funzione sussidiaria all’insegnamento».