Domani, 23 maggio, è l’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. E’ una data simbolo nella lotta contro tutte le mafie, tant’è che in tale giorno si celebra la ‘Giornata nazionale della legalità’, una ricorrenza che, nonostante l’emergenza sanitaria, non può passare sotto silenzio.
Quest’anno, su proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, e su iniziativa di Antonio Decaro, presidente dell’Anci, si è deciso di dedicare la giornata della legalità a tutti coloro che in negli ultimi mesi si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione della pandemia da Covid-19.
Pertanto, domani, tutti i Sindaci italiani che aderiranno all’iniziativa, fra cui il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio, esporranno un lenzuolo bianco dal palazzo comunale e alle 17.57, ora della strage di Capaci, indossando la fascia tricolore osserveranno un minuto di silenzio.
Il collegamento ideale tra il sacrificio delle donne e degli uomini che per servire lo Stato hanno perso la vita per mano mafiosa con il coraggio e l’impegno dei tantissimi operatori della sanità, dei volontari, delle forze di Polizia statali e locali e di tutti coloro che sono stati in prima linea sia nel soccorso sia nelle azioni di contrasto e di contenimento del virus, è il modo migliore per far rivivere l’eredità morale e il messaggio di speranza che ci ha lasciato Giovanni Falcone.