L’assegnazione dell’appalto per la realizzazione del Lotto Zero alla società Vianini del gruppo Caltagirone (multinazionale da 2 miliardi di fatturato annui con nessun rapporto col nostro territorio), non ci coglie certo di sorpresa.
Voci che circolavano da tempo la indicavano come possibile soggetto destinatario della commessa. E conferma quello che sosteniamo da anni e cioè che l’opera in oggetto non avrà alcun un impatto significativo sull’occupazione locale.
Vorremmo invece porre delle domande sia all’autorità prefettizia, sia al Sindaco e alla giunta comunale nel suo complesso.
Al Prefetto vorremmo chiedere un incontro per preparare una nuova conferenza di servizi, in quanto nel corso dell’iter procedurale sono emerse diverse illeceita’, alcune delle quali macroscopiche che inficiano alla radice il progetto e lo renderebbero nullo.
Tali illeceita’ sono numerose e minuziosamente documentate nei diversi esposti che abbiamo prodotto in quasi 10 anni di attività del Comitato, con il supporto di tecnici, geologi, ingegneri e avvocati esperti in materia ambientale e contabilità pubblica.
Vorremmo inoltre conoscere la motivazione per la quale si è firmato il protocollo per la legalità, quando il procedimento è tuttora “sub iudice “, in quanto il TAR Molise non si è pronunciato nel merito sul ricorso presentato dal comune di Isernia nel febbraio del 2022.
Al sindaco e alla giunta comunale riconosciamo il merito di avere accettato nel novembre del 2021 la nostra richiesta di ricorso avverso al procedimento per la scadenza dei termini della V. I. A. (valutazione di impatto ambientale). E anche in sede di dibattito in sede di consiglio comunale la risposta data alle opposizioni che chiedevano il ritiro dell’ impugnazione è stata chiara e soddisfacente, facendo battere in ritirata la minoranza in modo eclatante, rivelando la loro totale ignoranza e la palese strumentalita’ rispetto la materia trattata.
Fin qui tutto bene.
Purtroppo, successivamente al coinvolgimento del TAR non si è dato seguito ad altre azioni che avrebbero dato forza all’opposizione al progetto, avendo segnalato altre gravi irregolarità emerse dallo studio del progetto.
Irregolarità riconosciute dallo stesso sindaco, persona esperta in materia che ha da subito individuato ulteriori vulnus, oltre la V. I. A. scaduta.
Avevamo chiesto un intervento in autotutela che bloccasse la procedura in quanto il progetto manca della variante al P. R. G. (piano regolatore regionale); manca della cosiddetta Opzione Zero (analisi approfondita sui costi/ benefici; mancato rispetto delle distanze dalle sorgenti del fiume Sordo; non vi è ombra di validazione di un Ente europeo, validazione necessaria nel caso di opere con importo superiore ai 20 milioni di euro. E altro ancora..
Purtroppo su questi argomenti non abbiamo avuto riscontro, così come sulla mancanza di un legittimo piano di esproprio dei terreni, avverso i quali i proprietari chiedono chiarimenti che non sono stati dati.
Insomma ci sarebbe tant’altro da fare per evitare che si compia uno scempio annunciato e uno sperpero di pubblico denaro che potrebbe essere utilizzato per altre opere molto più utili per il nostro territorio.
Sappiamo che il comune ha un progetto di piantumazione di 200 nuovi alberi nel territorio cittadino.
Buona cosa.
Ma oltre a piantare nuovi alberi, bisognerebbe salvaguardare e battersi per non radere al suolo un numero di piante incommensurabilmenre più grande che si eliminerebbero con la realizzazione del Lotto Zero.
Detto ciò ribadiamo la volontà di dialogo e di interlocuzione positiva per mettere in campo iniziative condivise quali la richiesta di convocazione di una conferenza di servizi e nuovi ricorsi sui temi esposti.
Annunciamo infine che nei prossimi giorni organizzeremo una conferenza per illustrare due altre iniziative che stiamo elaborando, nel solco dell’azione che ci vede coinvolti da anni per bloccare un’opera INUTILE, COSTOSA, PERICOLOSA