Se ne parlerà domani, venerdi’ 6 dicembre alle ore 17.00, presso l’aula consiliare del comune di Pesche (is), dove il comitato contro le camorre di Molise, Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia affronterà la questione della costruzione del mega cimitero!
“Ormai dietro l’angolo, con un progetto finanza, cioè un’operazione privata, nelle immediate vicinanze della chiesa di Santa Maria del Bagno a danno di bellissimi uliveti, sarà costruito un mega cimitero da far invidia al Verano! Centinaia di loculi, innumerevoli parcheggi, anche per bus turistici, centina di ulivi spiantati, tutto questo in un comune di poche anime dove insiste già un cimitero con ancora numerosi loculi disponibili e altro spazio per costruirne altri! La logica perversa ed affaristica di tutto ciò, non può passare inosservata ai cittadini attenti ed amanti del proprio territorio. E, ancor più, ci si meraviglia di come si possa ostacolare quel processo della tanto invocata valorizzazione che certamente non passa per la distruzione di coltivazioni e, ancor meno, offuscando l’impianto storico, ambientale e paesaggistico circostante l’antico complesso di Santa Maria. Vieppiù che, a corredo di tutta la documentazione presentata dai progettisti, esiste una copiosa relazione della soprintendenza ai beni culturali nella quale si preannunciava il parere negativo all’ingloriosa opera a seguito di vincoli insistenti nell’area proprio per le peculiarità di cui sopra, parere diventato poi magicamente e colpevolmente positivo dopo che, verbalmente, i progettisti si sono sentiti con il soprintendente di all’ora, arch. Birrozzi, noto per aver lasciato in Molise il solo ricordo delle sue azioni molto lontane dalla tutela! Durante l’assemblea di domani invocata da numerosi cittadini indignati, saranno resi noti tutti i passaggi e i particolari di quest’ennesima vigliaccata perpetrata nei confronti dei cittadini, del territorio, della storia e dell’archeologia. Si, proprio dell’archeologia, infatti nei luoghi tristemente deputati allo scempio, intorno e vicini al santuario, si ipotizzano facilmente presenze archeologiche importantissime per la ricostruzione dell’abitato ancora tutto da riscrivere. Nei prossimi giorni mi porterò in quei posti, unitamente ad amici archeologi, per fare un sopralluogo e per evidenziare possibili indizi in tal senso, certo che il tutto non sarà infruttuoso, anzi, voci per il momento anonime, ma solo per il momento, mi riferiscono che certamente anche in superficie non è raro trovare presenze di cocci ed altro ancora! Domani sarà solo l’inizio di un’altra battaglia di civiltà!”
Emilio Izzo