di Tonino Atella
Un viaggio d’altri tempi, è proprio il caso di scriverlo! In effetti è quando viene da pensare osservando la simpaticissima foto in bianconero che ritrae “la carrozza”, il trasporto pubblico su gomma della linea Colli al Volturno/Venafro/Cassino degli anni ’30, di cui non si conosce la denominazione ossia il titolare della stessa linea. Strada sterrata e polverosa d’estate, mentre nei periodi piovosi o nevosi il tratto era tutto un pantano con fossi, pietre e problemi di varia natura, quindi fattorino in divisa con tanto di cappellino e tracolla con blocchetto di biglietti da viaggio, macchinetta per obliterarli e spiccioli di metallo per il resto, autista al volante a sua volta in perfetta divisa, viaggiatori su più file all’interno per un massimo di 6/9 posti a sedere con tanto di cappelli in testa e, a mò di finestrini, teli alquanto consunti e consumati per proteggersi da pioggia, vento o sole. Sulla cappotta infine lo spazio per eventuali bagagli che si fissavano con corde e tiranti prima del classico “Signori in carrozza ! Si parte!” del fattorino ad annunciare l’inizio dell’ “avventura” di viaggio tra pianure, colline e montagne. In effetti subito dopo Venafro, in direzione Cassino, c’era da scalare il valico delle Tre Torri (600 l/m circa) prima di scendere a San Pietro Infine lungo un tratto nemmeno tanto sicuro e rassicurante data la presenza all’epoca di banditi ed altri possibili ceffi lungo le strade pochissimo trafficate. Quando s’impiegava coi mezzi dell’epoca e sulle strade dissestate di allora da Colli al Volturno a Cassino, attraversando Venafro ? Ore, anzi intere mezze giornate, ma al termine dell’ “impresa” si metteva piede a terra soddisfatti, seppure alquanto … stanchi e abbondantemente sbattuti essendo le strade a dir poco sconnesse! Così viaggiavano i molisani dell’ovest nel primo ‘900, autentici viaggiatori pionieri dei tempi che furono.