Ieri 13 giugno, nuova riunione, a Palazzo Chigi, per l’esame del Contratto istituzionale di sviluppo Molise.

Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha preso parte, ieri mattina, al Tavolo interistituzionale, presieduto dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte.

Com’è noto, il Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) è uno strumento che consente di accelerare la realizzazione di progetti strategici, tra loro funzionalmente connessi, di valorizzazione dei territori.

Nei mesi scorsi, la Cabina di regia per le politiche di coesione ha assegnato al Molise 220 milioni di euro.

«I numeri – spiega il presidente Toma – raccontano di un Molise dinamico e propositivo, di un tessuto sociale ed economico che crede nelle potenzialità che può esprimere il territorio. Centodieci comuni, cinque associazioni e consorzi, nove imprese, oltre la Camera di Commercio e l’Università sono gli attori interessati. Trecentotrentuno le proposte progettuali: dieci riguardano l’ambiente, centotrentuno le infrastrutture, ventidue l’occupazione, l’inclusione sociale, l’istruzione, la formazione, sedici lo sviluppo economico e produttivo, centocinquantadue il turismo, la cultura e la valorizzazione delle risorse naturali, per un totale di 1,978 miliardi di euro».

«Molto interesse – continua Toma – hanno suscitato i progetti sui tratturi, anche da parte dei Ministeri competenti. Sono state ipotizzate, inoltre, ulteriori risorse».