di Pietro Tonti

Il Presidente della regione Molise Donato Toma, nell’intervista di ieri ha reso manifesta l’intenzione di chiudere le scuole superiori, lasciando aperte le scuole elementari e le medie in tutta la regione, per attendere “eventuali evoluzioni del contagio”.

Questa affermazione è stata chiara: “le responsabilità sono poste nelle mani dei sindaci dei singoli comuni che dovranno decidere se tenere aperte o chiudere le scuole primarie e secondarie di primo grado.

L’accertato contagio elevato in provincia di Isernia, già ha costretto qualche sindaco molto responsabile, come Candido Paglione, il primo cittadino di Capracotta a chiudere tutti i plessi scolastici.

Ad avvalorare questa scelta (da far mutuare anche agli altri sindaci dei 51 comuni della provincia di Isernia) è la statistica e i dati dei contagi nelle scuole molisane, nel paragone tra le due provincie.

Bisogna premettere che è detto intervallo di confidenza In statistica, quando si stima un parametro, è spesso insufficiente individuare un singolo valore. È opportuno allora accompagnare la stima con un intervallo di valori plausibili per quel parametro. Il rischio relativo (RR) (anche detto relative risk o risk ratio) è il rapporto tra la probabilità che si verifichi un evento in un gruppo esposto (ad un trattamento, ad un fattore di rischio, ad un fattore protettivo), e la probabilità che si verifichi lo stesso evento in un gruppo di non esposti (allo stesso evento).

I dati dei casi scuola nel Molise, fanno protendere nella chiusura totale di tutte le scuole di ogni ordine e grado nella provincia di Isernia.

Dati statistici stilati e non diffusi, secondo le stime enunciate dal Prof. Giancarlo Ripabelli dell’Unimol, sul rischio scolastico da Covid, le quali non lasciano spazio ad interpretazioni personali.

 Andiamo ad analizzare i numeri, per chi ribadisce che le scuole devono restare aperte. Ci aiutiamo conla seguente tabella.

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Su 36.460 studenti di ogni ordine e grado in Molise, si sono avuti fino ad oggi 61 contagiati su 9.373 studenti in provincia di Isernia e 49 contagiati su 27.087 studenti in provincia di Campobasso.

Se analizziamo i dati del personale scolastico contagiato osserviamo che in provincia di Isernia fino ad oggi, si sono avuti 23 contagi su 1.470 addetti, mentre in provincia di Campobasso 19 su 4.271 addetti tra personale ATA e insegnanti.

Parametri che sono molto eloquenti: “uno studente della provincia di Isernia, come anche il personale, a 5 volte superiore il rischio di infettarsi rispetto ad uno della provincia di Campobasso”.

Saranno sufficienti questi dati per indurre i sindaci ad affrontare di petto la situazione?

Ci auguriamo di si, che convincano i primi cittadini della provincia di Isernia ad intervenire con celerità per affrontare di petto la situazione e chiudere le scuole, ponendo in sicurezza alunni e famiglie, ma soprattutto i nostri anziani: “salviamoli dal virus”.

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