Era l’alba del 25 giugno 1986 e Carmela, anziana abitante al rione Manganelle, transitando dinanzi alla Chiesa del SS. Viatico (detta di Cristo) e notando la porta socchiusa, impaurita entrò, andò diritta in sacrestia e subito dopo ne uscì spaventatissima, gridando sulla piazzetta antistante il luogo di culto … “Mamma mia! Hann’ rubbat’ Sant’ Nicandr’!” (Hanno rubato San Nicandro!).

Era stato scoperto il terribile, per ciascun credente venafrano, il furto dello storico e bellissimo Busto argenteo raffigurante San Nicandro e la città ne era rimasta scossa! Lo riporta fedelmente e con assoluta immediatezza Tonino Atella, autore di “Emozioni”, testo edito da Enzo Nocera nel 2009, nel quale si racconta del furto della veneratissima immagine sacra, splendida opera della Scuola Orafa Napoletana del ’600 tra le eccellenze artistiche ed artigianali del periodo.

Nel libro si narra minuziosamente di tutto quanto seguì per ritrovare il maltolto, che purtroppo non fece più ritorno, e quindi per realizzare da parte dello scultore Caetani, molisano residente in Toscana, il nuovo Busto argenteo del Patrono di Venafro, voluto dal popolo e presentato alla città nella primavera del 1987, poco prima delle feste patronali di metà giugno in modo da non lasciare la comunità dei credenti nemmeno un anno senza l’immagine sacra dell’ufficiale dell’esercito romano, Nicandro, immolatosi con la moglie Daria ed il fratello Marciano per l’affermazione del Cristianesimo nell’antica Venaphrum, Colonia Julia tra le più importanti dell’antica Urbe.

Di tutto questo si dirà lunedì prossimo 25 marzo alla Chiesa dell’Annunziata di Venafro in occasione dello scoprimento dell’epigrafe commemorativa del rifacimento del Busto argenteo di San Nicandro, a cura del Circolo religioso e socio/culturale San Nicandro e della Fondazione Pia Unione SS. Annunziata. Il programma dell’appuntamento: h 17,30 S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Camillo Cibotti, h 18,30 saluti del Presidente della Fondazione Pia Unione e del V. Rettore della Chiesa, Padre Giuseppe Cellucci ; h 18,45 “Epigrafi del 1694 e del 2019, documenti di fede”, a cura di Vincenzina Scarabeo Presidente del Circolo San Nicandro, h 19,00 “Il furto sacrilego ed il rifacimento del Busto di San Nicandro”, a cura di Oreste Greco, Presidente del Comitato festivo 1987, h 19,15 Scoprimento  dell’ epigrafe nella Chiesa dell’Annunziata.

A margine della prossima cerimonia di lunedì nella chiesa in stile barocco nel centro storico venafrano ecco quanto scrive il Circolo San Nicandro: <Il dovere della memoria induce a ricordare l’entusiasmo e la partecipazione di popolo che consentirono ad un gruppo di volenterosi cittadini, costituitisi in Comitato, di restituire alla città di Venafro il busto del suo Santo Protettore, trafugato il 25 giugno 1986.

I soci del Circolo San Nicandro, con liberalità spontanea, donano la nuova epigrafe, posta in continuità con quella antica, affidando ai posteri testimonianza di fede costante e di patrocinio sempre invocato dai venafrani di tutto il mondo>.