Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia penitenziaria (Spp), definisce quello che sta accadendo nel carcere di Campobasso dove nelle scorse settimane c’è stata una violenta protesta dei detenuti. “Da 18 mesi – spiega il sindacalista – manca lo psichiatra, figura importante per una struttura penitenziaria. I medici del Sert – prosegue – vanno tre volte al mese per un’ora, il dentista ogni quindici giorni, il cardiologo un’ora a settimana”. Di Giacomo punta il dito sulla Direzione generale per la salute della Regione. “Sto valutando – dice – di presentare un esposto in Procura. Quello che accade è sintomo dello sfascio della sanità regionale”. Un altro esposto, questa volta alla Corte dei Conti, lo presenterà domani 13 ottobre, e riguarda il personale in servizio a Campobasso. “Sei agenti – evidenzia Di Giacomo – sono stati inviati in missione nelle carceri di Sulmona (Aquila) e Lanciano (Chieti)”.