CAMPAGNA ANTINCENDIO DEI CARABINIERI FORESTALI DI ABRUZZO E MOLISE:
21 PIROMANI/INCENDIARI DENUNCIATI ED ELEVATE 45 SANZIONI AMMINISTRATIVE
Puntualmente, come ogni estate, con intensità e danni purtroppo sempre crescenti, si stanno
abbattendo anche su Abruzzo e Molise numerosi incendi, distruttivi dell’importantissimo
patrimonio boschivo di entrambe le regioni: fenomeno davvero complesso da contrastare
per il quale i Carabinieri Forestali sono quotidianamente impegnati nelle attività di
prevenzione – concorrendo, con le proprie pattuglie, alle attività di controllo del territorio
ed avvistamento – ed eventuale repressione, così assicurando all’attività di indagine la
ricerca dei colpevoli e delle cause dei roghi.
Grazie alla sinergia tra le istituzioni coinvolte nella campagna antincendio, infatti, ogni
segnalazione di incendio boschivo, o presunto tale, che giunge sia alla Centrale Operativa
112 /1515, sia alle preposte sale operative delle Regioni Abruzzo e Molise (presenti tanto a
L’Aquila che Campobasso), viene veicolata – tramite un militare carabiniere presente presso
le predette sale operative – alle pattuglie presenti sul territorio che intervengono
prontamente sul luogo dell’incendio con l’ausilio di un Carabiniere Forestale specialista
“Repertatore”: trattasi di figura professionale, quest’ultima, di alta specializzazione, ossia
militare appositamente formato e dotato di una valigetta appositamente allestita, e che
interviene sulla “scena del crimine” per investigare sulle cause dolose o colpose
dell’incendio boschivo, sul punto di innesco, sulla ricerca degli elementi necessari alla
individuazione del colpevole, per assicurare fin da subito tutti gli elementi oggettivi utili
alla analitica ricostruzione dei fatti e delle connesse responsabilità.
Grazie a tutte queste attività, con oltre 500 controlli effettuati finora e 160 persone
controllate, i Carabinieri Forestali hanno accertato 45 illeciti amministrativi in tema A.I.B.
e, all’esito delle attività di indagine, denunziato 21 persone quali autori del reato di
incendio (19 per il reato di incendio boschivo e 2 per incendio non boschivo) nonché
applicato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto,
individuato quale responsabile di aver appiccato un incendio boschivo, aggravato dalla
vicinanza di abitazioni.
Oltre agli eventi incendiari di natura dolosa, purtroppo sempre più frequenti, si rappresenta
che altri si innescano a seguito di comportamenti assolutamente colposi, negligenti e/o a
seguito di mere attività apparentemente del tutto comuni ma non per questo innocue, se
non addirittura pericolose, come ad esempio l’abbruciamento incontrollato di residui
vegetali, accensione di fuochi nella vicinanza di boschi a distanza inferiore da quella
prevista dalla legge, abbandono incontrollato di mozziconi accesi di sigarette in prossimità
di vegetazione secca, esplosione di fuochi d’artificio per feste paesane, utilizzo di arnesi da
lavoro (quali ad esempio frullini, saldatrici, cannelli accesi) nei pressi di luoghi a rischio,
mancata cura dei terreni incolti, uso di fornelli o dispersione di braci in aree boscate o
arbustate, ecc.
Si ricorda, con l’occasione, che gli Autori di incendi boschivi dolosi (articolo 423-bis
cod.pen.) rischiano la reclusione da quattro a dieci anni, mentre i responsabili di incendio
colposo rischiano la reclusione da uno a cinque anni; oltre le conseguenze civili del
risarcimento dei danni cagionati alle proprietà pubbliche e private.
Si evince dunque che nella prevenzione e nella lotta degli incendi boschivi risulta
assolutamente fondamentale sia la responsabilizzazione ed il coinvolgimento dei cittadini
nella salvaguardia del comune patrimonio boschivo, attraverso comportamenti corretti da
tenere per scongiurare l’innesco di qualsivoglia incendio; ma soprattutto anche della
immediata segnalazione ed allertamento alle competenti Autorità, per chi avesse la
disavventura di innescarlo pur non volendolo, o dovesse vederne solamente l’inizio: la
tempestività della notizia, infatti, permette il pronto intervento e spegnimento del fuoco,
nella fase iniziale dell’incendio, impedendo poi la sua incontrollata espansione.
Carabiniere Forestale “Repertatore” al lavoro
Analisi dei luoghi dell’incendio da parte dei Carabinieri Forestali “Repertatori”