di Claudia Mistichelli
Trasporti urbani: in tempo di crisi ci rimettono sempre i più deboli. Campobasso. Mentre lo Stato sperpera in ogni dove, per ridurre lo spreco, stringe il nodo alla cravatta dei Comuni, di conseguenza, la fornitura di servizi ai cittadini, diventa sempre più misera.
E’ il caso dell’Azienda del trasporto urbano di Campobasso “SEAC”, la quale, oltre a confermare i licenziamenti degli 8 autisti, sta mettendo in atto una serie di disposizioni a svantaggio dei più deboli.
A settembre, proprio all’inizio dell’anno scolastico, ha modificato gli orari delle corse utili ai ragazzi per recarsi a scuola, i nuovi orari non permettono agli studenti di trovarsi in tempo, tra i banchi di scuola, creando seri problemi ai genitori che lavorano.
Ancora una decisione infelice quella degli ultimi giorni, le “tessere bianche”, distribuite dalla Regione agli invalidi al 100%, non saranno più valide per il servizio di trasporto urbano e sub-urbano della città, incuranti della scadenza delle tessere che segna 31 dicembre 2017.
Insomma, per imporre la propria ragione, come sempre, si utilizzano metodi ingiusti, in cui a rimetterci è solo il cittadino più debole, il quale, deve subire passivamente ogni disagio, in attesa che la situazione venga risolta definitivamente.