Nota stampa del Presidente Forum del Trasporto Pubblico locale, Filippo Poleggi.

Abbiamo segnalato ieri lo stupefacente provvedimento di sospensione del trasporto urbano dal 15 al 18 giugno, dalle 17,00 a fine servizio e per tutto il giorno domenica 18.

Il provvedimento è talmente incredibile che qualche organo d’informazione non ha creduto fino in fondo al nostro comunicato e l’ha pubblicato con la formula prudenziale “dice Filippo Poleggi” come se fossimo degli sparatori di balle e non avessimo “in gran dispregio” le post verità e tutto il ciarpame rivoltante che circola sul web usato male e troppo spesso per far del male.

Non prendiamo cappello e occupiamoci del serio problema di negazione di un diritto costituzionale, quello alla mobilità, sancito tra i diritti fondamentali dell’uomo nella carta delle nazioni e nella nostra “la più bella del mondo”.

Chi deve garantire il godimento di questo diritto nella nostra città tace. Questo ci rattrista molto. C’eravamo rivolti al sindaco in forma amichevole, nonostante l’assoluta assenza d’informazione sul particolare problema in questione pur nel profluvio di comunicati, conferenze stampa, comunicazioni di ogni tipo, giustamente attivate per valorizzare al massimo la nostra grande festa cittadina.

Quindi il problema resta come era nonostante la corali proteste dei cittadini messi in grave disagio. Come definire quest’atteggiamento? Non lo aggettiviamo per mantenere il nostro autocontrollo ed il rispetto per noi stessi. Possiamo ricordare la legge 244/2008 che all’art. 2 comma 461 che, al fine di tutelare i diritti dei consumatori utenti dei servizi pubblici locali, dice che gli enti locali hanno vari obblighi, tra i quali quello di consultare le associazioni innanzitutto per le variazioni di orario e di istituire gli osservatori sui servizi stessi ?

Il Forum annovera ben 9 associazioni riconosciute come soggetti di tutela dei consumatori utenti. Purtroppo la legge non contiene la prescrizione; è affidata alla sensibilità per le buone pratiche e nel nostro Paese se non è prevista la punizione le cose non si fanno. Resta che se fossimo stati ascoltati preventivamente come legalmente rappresentanti dei cittadini forse l’Amministrazione avrebbe evitato questo provvedimento che offende i cittadini utenti.

Avremmo suggerito al Sindaco di consultare i comandanti emeriti dei vigili urbani di Campobasso che hanno sempre fronteggiato i problemi chiudendo le strade al traffico per lo stretto indispensabile e attivando spesso percorsi alternativi per i mezzi pubblici; oggi la cosa sarebbe stata molto più agevole ed efficace proprio per il provvedimento adottato, l’istituzione delle zone di parcheggio di attestamento che possono evitare gli intralci delle macchine in sosta lungo le strade.

Ci permettiamo un ultimo consiglio al Sindaco, proprio per amicizia, modifichi il provvedimento, solo gli stupidi non cambiano mai e pretendono di essere infallibili, non si unisca a loro. Chieda scusa ai cittadini e torni sui suoi passi, siamo conviti che tutti apprezzeremmo molto questo gesto.