Si è riunito ieri il Consiglio regionale, presieduto dal suo Presidente Salvatore Micone, che ha approvato due atti di indirizzo, un Ordine del Giorno e una Mozione, riguardanti le coperture vaccinali e il “bando periferie”.
In particolare l’Assise ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei Consiglieri De Chirico, Primiani, Nola, Fontana, Greco, Manzo e Calenda, un Ordine del Giorno avente ad oggetto “posizione della Regione Molise in merito alle vaccinazioni per i minori di età”. OdG presentato dai Consiglieri Fanelli, Facciolla, Micone, Romagnuolo N., Scarabeo, Matteo, Scuncio, Cefaratti, Tedeschi e Di Lucente.
In precedenza i Consiglieri Fanelli e Facciolla avevano presentato un’interrogazione riportante il medesimo oggetto. Atto rogatorio che hanno ritirato a seguito di un intervento in merito del Presidente della Giunta Donato Toma che ha evidenziato come la questione dell’obbligo vaccinale vada oltre le fazioni politiche, investendo direttamente le coscienze di ciascuno. Di qui il suo auspicio affichè l’Assemblea, dopo un dibattito al suo interno, potesse giungere all’espressione di un atto di indirizzo a riguardo il più possibile condiviso. Aderendo a tale auspicio i due firmatari dell’interrogazione l’hanno ritirata, presentando quindi un Ordine del Giorno di pari oggetto che ha avuto anche il sostegno propositivo di altri esponenti dell’Assise.
Si è quindi svolto un articolato dibattito che ha visto intervenire i Consiglieri Matteo, Greco,
Facciolla, Primiani e lo stesso Presidente Toma.
La Mozione, nello specifico, impegna il Presidente della Giunta regionale a “procedere rapidamente a promuovere la discussione di una legge regionale che renda obbligatorie le coperture vaccinali”.
L’Assemblea ha quindi approvato, ancora a maggioranza, con il voto contrario dei Consiglieri De Chirico, Primiani, Nola, Fontana, Greco, Manzo, una mozione concernente la “sospensione convenzione Bando Periferie del Decreto Milleproroghe”. La mozione è stata presentata dai Consiglieri Scuncio, Romagnuolo A., Calenda, Tedeschi, Di Lucente, Micone, Romagnuolo N., Matteo e Cefaratti.
Il testo votato dall’Assemblea era stato precedentemente emendato su proposta dei Consiglieri Facciolla e Fanelli, che sul tema avevano già presentato una loro mozione. Proposta di atto di indirizzo che hanno provveduto a ritirare, visto l’accoglimento dei loro emendamenti nella mozione votata definitivamente dall’Assise.
Il provvedimento, nel prendere atto che il Senato della Repubblica nella giornata di ieri ha
approvato la sospensione (contenuta nel decreto Milleproroghe), almeno fino al 2020, delle
convenzioni firmate alla fine del 2017 per il “Bando periferie”, rileva come tale decisione possa provocare un danno ai Comuni di Campobasso e Isernia, rispettivamente destinatari di 18 milioni di euro il primo e di 10 milioni di euro il secondo. Con l’OdG quindi il Consiglio impegna il Presidente della Giunta regionale ad “assumere ogni necessaria determinazione nei confronti del Governo nazionale per evitare che i Comuni molisani in questione vengano penalizzati e ulteriormente gravati da una sospensione di finanziamenti che erano già in corso d’opera”.
Si chiede anche al Presidente della Regione di “confrontarsi con l’Anci e i Sindaci dei Comuni di Campobasso e Isernia per verificare proposte ed iniziative atte a far si che i fondi per le nostre periferie non vengano persi”. Infine si impegna il capo dell’Esecutivo a “portare alla Conferenza delle Regioni, e di conseguenza alla Conferenza Unificata, tale questione per valutare le azioni da intraprendere”.
Su richiesta poi del Consigliere Nicola Eugenio Romagnuolo, il Consiglio ha rispettato un minuto di silenzio per le vittime della sciagura Marcinelle, il cui anniversario cadeva nella giornata di ieri.
Il Consigliere Romagnuolo ha sottolineato la spiccata sensibilità dimostrata sulla questione dal Presidente Micone che per l’anniversario, tra le altre cose, ha inteso inviare in Belgio per le commemorazioni ufficiali, in rappresentanza sua e dell’intera Assemblea legislativa regionale, il Consigliere Calenda. Ha quindi evidenziato quanto il ricordo di tale tragico evento ponga con forza il tema della sicurezza sui posti di lavoro. Tema sempre attuale anche alla luce dei fatti avvenuti in
questi giorni nel foggiano.