Franco Spina della segreteria regionale della CGIl è speranzoso, questa è la settimana decisiva per molte vertenze. La politica regionale deve dare risposte ai lavoratori della Gam, dello zuccherificio e dell’Atm, oltre alle maestranze della Ittierre che stanno perdendo anche la mobilità. Qualora non ci dossero risposte la protesta monterebbe massiccia.
Ci saranno pochi giorni per decidere sui 40 dipendenti GAM dell’incubatoio passati per un mese alla DASCO col contratto agricolo, e per accertare a Roma sui tavoli ministeriali se si può accedere o meno alla proroga della CIGS o valutare la collocazione in mobilità dei 300 lavoratori.
Sempre la prossima settimana si dovrà concludere la procedura per la messa in mobilità dei 71 dipendenti dello Zuccherificio del Molise dopo aver effettuato ogni riscontro utile con l’INPS e col Ministero del Lavoro anche per il tramite della Prefettura di Campobasso. Il periodo coperto dalla cassa integrazione in deroga si ferma al 25 settembre e da quella data in poi, i lavoratori dovrebbero essere retribuiti dalla società, con tutti i rischi e le incertezze che ciò comporta. Più tempo passa e più sarà lungo il periodo in cui i lavoratori non hanno certezze di essere pagati con tutti i disagi e le difficoltà connesse.
Ed entro domani 28 ottobre, al termine della settimana ventura, il Dipartimento delle Politiche del Lavoro della Regione Molise dovrà trasmettere al Direttore Generale del Ministero del Lavoro Salvatore Pirrone la comunicazione formale con cui sceglie il Centro per l’Impiego di Isernia quale struttura per sperimentare l’assegno di ricollocazione lavorativa finanziato dallo Stato per i primi 20 mila disoccupati italiani. Se la Regione formalizzerà tale istanza si offrirà un’opportunità ai primi lavoratori ex-ITTIERRE a cui è scaduta anche la mobilità e sono privi di sostegno al reddito e di lavoro.
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